sabato 19 marzo 2011

Se questo è progresso

sabato 19 marzo 2011- Politically correct

Forse sto diventando paranoico, ma la tragedia giapponese (parlo di quella nucleare creata dagli umani), mi sta “prendendo” parecchio, perchè sono convinto si potesse evitare e perchè delle conseguenze innescate ne pagheremo il conto per chissà quanti decenni.
E allora riverso in questi articoli, per fortuna o sfortuna letti solo da alcuni stoici, la mia paura di un presente in mano a “politici superficiali” e di un futuro forsennato e a rischio. Dal blog di “San Precario” vi voglio passare queste righe, perchè se riuscirò a trovare almeno un nuovo adepto per il “NO al nucleare”, avrò messo a tacere la mia coscienza, pensando di aver dato il mio contributo.
Per chi dice, (vedi le dichiarazioni di Casini) che non si possono prendere decisioni sulla base dell’emotività, cerchiamo di farlo sulla base di solidi e comprovati dati di fatto: parliamo di Plutonio 239, ne basta pochissimo, un decimilionesimo di granmo, ed è cancro; lo Stronzio 190, quando ti arriva addosso, ti entra nelle ossa, ed è leucemia. Poi c’è il Cesio 137, si accumula nelle gonadi, muta i geni allelomorfi. In breve, le creature che nasceranno, saranno tutte mostruose.
Ma naturalmente noi ci fidiamo di chi parla di “centrali di terza generazione", molto più sicure e poi, secondo i nostri esperti, in Italia non potrebbe mai succedere quello che è successo in Giappone. Certo.
Noi chi abbiamo al governo? Stefania Prestigiacomo, classe 1966, forzitaliota della prima ora, che, dopo aver pontificato che “il Governo non cambia linea, si torna all’atomo” , oggi a sorpresa, come già predetto, proclama: “Stop al nucleare, non facciamo cazzate”. Ma non per il Plutonio 239, cancro, non per lo Stronzio 190, leucemia, e nemmeno per il Cesio 137, neonati deformi. No! Perchè “mica possiamo perdere le elezioni!“ Incredibile. Incredibile, ma vero.
valter niselli

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