lunedì 14 marzo 2011

Nucleare si, nucleare no!

domenica 13 marzo 2011- Politically correct

Un giorno non lontano, saremo richiamati a decidere col referendum, se a favore o meno del nucleare. Quel giorno sarà importante perchè dovremo scegliere se credere o no alla possibilità di un mondo diverso da quello “inculcatoci” dal sistema. Ci hanno allevato con l’idea che il progresso non può fermarsi. Che dopo un’auto. un televisore, un telefonino per famiglia ne servivano due, tre e forse più. Che non si poteva fermare il consumismo simbolo del progresso. E questo ci ha spinto a violentare il mondo in cui viviamo e noi stessi.
Cosa insegna in questi giorni l’incubo del nucleare in Giappone, il paese forse più tecnologicamente progredito e all’avanguardia? Perchè l’incidente di queste ore alle centrali sta trasmettendo il panico? Perchè i tecnici addetti all’impianto di Fukushima, quelli che per primi avrebbero dovuto credere alla sicurezza del nucleare sono scappati, nonostante le notizie rassicuranti che non c’erano seri pericoli e che tutto era sotto controllo? Domani forse ci diranno che non è successo niente e che tutto è tornato alla normalità. Non ne siate del tutto convinti.
E allora, prima di negare con una crocetta la possibilità di un’alternativa, torniamo a porcela quella domanda che già una volta ha visto rassicurante risposta: cosa lasceremo ai nostri figli: una terra piena di scorie, di rifiuti e di carichi tossici? La ricchezza del falso benessere, in nome di uno sviluppo economico dei soliti ricchi? O la prospettiva che forse siamo ancora in tempo a fermarci, a dare una svolta alla nostra vita e a cercare soluzioni forse meno aggressive e più vivibili. Una vita può essere vissuta anche senza l’esasperazione del cercare sempre più ricchezza e benessere a volte effimeri.
valter niselli

Nessun commento: