lunedì 25 gennaio 2021

I Tigli di Via Don Minzoni (1)

 lunedì 25 gennaio 2021 - Good Morning Caldiero

Via Don Minzoni, nel contesto di un paese che non ha molto da offrire come attrattive architettoniche, è sempre stata considerata la più bella via che porta in Centro. La sua poesia era dovuta ai secolari e magnifici tigli che la corteggiavano con la loro ombra e con il loro profumo e che portavano a sognare gli ultimi romantici che, anche se frettolosamente, la percorrevano.

Un mio vecchio articolo (26 novembre 2010) raccontava: Rivolgo una corale preghiera all’assessore alla manutenzione e all’ecologia, per un prontissimo intervento per il recupero degli ormai boccheggianti tigli che fiancheggiano su entrambe i lati, via Don Minzoni. Dissennate potature e un’evidente incuria, hanno permesso agli agenti atmosferici di fare scempio di quelle bellissime piante, vanto e orgoglio dei caldieresi “de soca” che hanno sempre potuto godere, forse nella più bella via del paese, del ristoro ombroso e del loro profumo primaverile. Siamo in tanti a sentire vicino il giorno che ci verrà detto che, per pericolosità e per morte naturale, si dovrà intervenire, estirpandole, ma non vogliamo e non possiamo esserne complici. Invito pertanto chiunque abbia a cuore il delicato problema del continuo stillicidio e decadimento del nostro Paese, a far sentire la propria voce, non aspettando che i Tigli facciano la fine dei Pini marittimi del viale della Stazione. Dal viale del tramonto al tramonto del viale.

Oh tigli, nella vostra immobile fermezza,

dai rami come braccia verso il cielo.

Potrete invocare quanto vorrete l’aiuto divino,

ma dopo l’autunno ci sarà sempre l’inverno.

Basterà solo aspettare.

 

A distanza di cinque anni, con un ulteriore trafiletto (15 settembre 2015), rimarcavo: Girando fuori dalle mura di Caldiero, ti imbatti sovente in certe immagini che ti richiamano alla mente articoli letti sul “bugiardino” (L’Arena, 21 giugno 2015), che riguardano iniziative dell’amministrazione che fanno accapponare la pelle. Mi riferisco alle dichiarazioni ufficiali che, un giorno o l’altro, i Tigli di via Don Minzoni dovranno essere tagliati perchè pericolosi per la pubblica sicurezza. Non voglio entrare nel merito di rimedi alternativi, ma sottolineare che, se veramente a cuore, ogni problema ha soluzioni meno drastiche e forse più consone a una comunità che già scarseggia di bellezze artistico-naturali. Quindi qui il mio appello, spero raccolto da molti: prima di procedere su una via a senso unico, parafrasando “il rocker di Zocca": Voglio trovare un senso a questa voglia, anche se questa voglia un senso non ce l'ha. 

 

Oggi, dopo dieci anni, vorrei ripetermi con un modesto appello alle autorità che hanno presentato il piano di interventi per rendere, secondo loro, ancora più bella questa “Via”: Sono rimasti solo nove tigli, che alti e schietti van dalla Provinciale 11 al ponte ferroviario, in duplice filar Abbiatene cura! e che voci profane e contrarie o indispensabili cavi elettrici, non abbiano il sopravvento sulla nostra storia e la nostra vita. I nostri figli e nipoti dovrebbero avere dei precisi punti di riferimento, non solo le foto ricordo dell’amico Giorgio…