martedì 13 luglio 2010

La Diversa Concezione

martedi 13 luglio 2010 - Good Morning Caldiero

C’è una diversa concezione del tempo o dello spazio, e una diversa concezione del viaggio; una diversa concezione di partito o di economia, ma c’è anche una diversa concezione della Qualità di Vita.
Quando ho dei cali di zucchero e mi assale la tristezza, cerco di fantasticare come nei libri a lieto fine o nelle trasmissioni di gossip, quando cioè all’eroe felice, al quale viene posta la domanda: qual’é il paese più bello per viverci, la risposta spontanea e scontata che ne esce é: “il mio”.
Cerco quindi di illudermi che anche per me sia la stessa cosa, tentando paragoni. Non con i paesi del Trentino o della Val d’Aosta, ché sarebbe troppa la disparità che madre natura o la fortuna di essere “speciali” ha voluto elargire, ma con quelli che mi circondano e soprattutto con Colognola, che fino a vent’anni fa, distava da Caldiero, in senso di sviluppo, anni luce. In poco tempo invece, i Colli hanno letteralmente surclassato le Terme, tant’é vero che moltissimi Caldieresi, invertendo la tendenza del secolo scorso, si rivolgono al di là della Regionale, per cercare quei servizi che nel loro paese sono fatiscenti, se non proprio assenti. Non parlo di quelli essenziali, ma di quelli che coinvolgono appunto la Qualità della Vita: parchi giochi, piste ciclabili, punti di incontro sociali, villaggi residenziali, ristrutturazioni, asili, scuole, ma anche proposte culturali e di svago per i suoi abitanti. La diversa concezione cioé che ha un’amministrazione, o i cervelli illuminati che la compongono, riguardo a servizi funzionali e utili alle esigenze di chi li vive.
Riusciremo un giorno a ritornare fieri del nostro Paese?
valter niselli

8 commenti:

Umbe ha detto...

Valter,
l'estate non favorisce i commenti.
La gente se ne sta nell'ombra ... comprensibile visto il caldo che fa.
Su questo tuo ultimo commento permettimi di dirti che la fai un po' troppo nera.
Anche Caldiero ha le sue iniziative, alcune molto frequentate, altre meno.
Recentemente ho partecipato all'ultima serata con la lettura di Dante e brani di chitarra classica che si è svolta, guarda caso, nel nuovo Parco degli Artisti nell'area dell'ex campo sportivo.

E' stata una bella serata ma non molto partecipata.
Nelle serate precedenti c'è stato più afflusso. L'anno scorso, forse per la novità, ricordo delle serate addirittura affollate.
La settimana prima ho assistito alla simpatica commedia "Beghe, Basi e Baccalà" in Piazza VIttorio Veneto. La gente c'era.
Scommetto che la prossima Notte Bianca sarà molto partecipata.
Dipende quindi dalle iniziative .... e dai partecipanti.
Aggiungo comunque che il fatto che ogni comune organizzi qualcosa e si cerchi anche. per quanto possibile, di non creare sovrapposizioni, è una ricchezza per tutti.

Valter ha detto...

Umberto,
sono pienamente convinto che tutte le iniziative, culturali e sportive, sono degne di plauso anche se una più ampia e attenta programmazione di “Unione”, potrebbe evitare delusioni di pubblico e forse “palinsesti” più consistenti.
Ho visto però che hai glissato (senz’altro per il caldo), su quanto le mie modeste righe intendevano soprattutto evidenziare: quelle opere strategiche e fondamentali che nel nostro Paese ancora latitano e che, accanto alla “notte bianca”, potrebbero accomunare anche tutti gli altri “giorni”, possibilmente in un contesto di Qualità e di Partecipazione, degni di essere vissuti dai Caldieresi.

Umbe ha detto...

Valter,
come commento alla prima parte del tuo post ci tengo a dirti che, per quello che ho potuto vedere io in questo periodo di amministrazione, quello che manca non sono le idee ma le risorse.
A tutti piacerebbe vivere in un paese curato come quelli del Trentino ma le risorse (economiche e di personale) messe a disposizione di un paese come Caldiero sono insufficienti.
E' un discorso complesso e che meriterebbe uno specifico approfondimento.
Anche il confronto con Colognola, secondo me, è impari. La vastità del territorio, le risorse ricevute ampliando e vendendo l'area industriale, la maggior dotazione di personale, certo forse anche la capacità di attrarre contributi dalla provincia avendo una rappresentanza diretta contribuiscono molto a creare delle differenze.
Inoltre è sempre costante la pressione del "patto di stabilità" che, come penso tu sappia, rende praticamente inutilizzabili i 3 Mio € che Caldiero ha incassato con la vendita dell'area dell'ex campo sportivo e che sono già da tempo allocati per la ristrutturazione della scuola elementare ed altre opere pubbliche.
Avere disponibilità economica e non poterla spendere per rispettare i vincoli imposti dallo stato (che peraltro continua a sprecare altrove) aumentano ulteriormente le difficoltà.
Non è una giustificazione ma una semplice constatazione di quanto accade.
L'amministrazione si sta impegnando a non "sforare" il patto anche per il 2010 e questo impone lo slittamento di alcuni impegni economici al 2011 dove peraltro lo sforamento sarà inevitabile.

Anonimo ha detto...

...quello che manca non sono le idee ma le risorse.


Qusta è la migliore (nelpeggio)dell'anno.
A proposito
ho inviato altro commento ma non lo vedo pubblicato

Valter ha detto...

Umberto, non vorrei entrare in contradditorio con te, ma la voglia di rispondere è tanta!
Un’amministrazione ha il dovere, secondo me, di provare e di trovare tutte le maniere per governare al meglio di sè, altrimenti può sempre alzare bandiera bianca e tornare alla vecchia occupazione personale forse con più passione e meriti.
Non ci si può nascondere dietro scuse che, se da un lato possono essere plausibili (patto di stabilità, dimensioni del territorio, risorse contenute), cose che del resto già si conoscevano, dall’altro, non hanno più giustificazioni perchè tempi, soldi e forse volontà c’erano, ma sono andati via via scemando per un immobilismo che non giova ad alcuno e che ci porterà fra alcuni mesi a dire: ormai l’amministrazione sta scadendo e ha le mani legate.
Per Caldiero, lo Stato siete voi! E tra l’altro, molto ben rappresentato tra maggioranza e minoranza anche a Venezia e a Roma.
I tempi c’erano, (cito dal vostro programma politico ante elezioni): per la nuova piscina, per la scuola elementare, per le piste ciclabili, per...
Il Paese si aspettava ed è ancora lì che aspetta, segnali di rinnovamento, di ringiovanimento, di vivacità, di uomini (e donne) che facessero la differenza. Senza trovare appigli e lamentazioni ad ogni piè sospinto. Che tirassero fuori gli attributi, con umiltà, ma anche con determinazione. Altrimenti...

Umbe ha detto...

Valter,
nessun contraddittorio a me fa piacere un sano confronto di idee.
Come ho detto nel commento precedente non si tratta di giusificazioni ma di considerazioni oggettive, almeno per quanto mi è dato conoscere.
Non è neanche mio compito difendere l'attuale amministrazione.
Ho semplicemente esposto ciò che penso e lo ribadisco, alla faccia del caro anonimo: le idee ci sono, le risorse (economiche e umane) sono limitate, ad un punto tale che negli anni a venire, o verrà modificata la normativa sul patto di stabilità o moltissimi comuni andranno in gravi difficoltà.
E' difficile spiegare tutto in un commento ma suggerisco a chi avesse voglia di approfondire sul serio il problema di consultare il sito dell'ANCI www.anci.it.

A proposito del blocco per interventi di edilizia scolastica l'ANCI ha chiesto uno specifico emendamento alla Manovra 2010.
Ecco il commento:

" ... Si rende necessaria l’esclusione dal patto di stabilità delle spese per gli interventi di edilizia scolastica per consentire l’utilizzo di risorse già disponibili in bilancio o che saranno assegnate. Sono numerosi i Comuni che hanno avuto serie difficoltà a rispettare i vincoli imposti dal Patto di stabilità interno per la necessità di portare a termine lavori di completamento, di ampliamento o di messa in sicurezza delle scuole o per la realizzazione di nuovi edifici scolastici."

Quindi per ampliare la scuola elementare o viene modificata la norma o la prospettiva è fare i lavori comunque sforando il patto di stabilità. Come già detto l'obiettivo attuale è di evitare lo sforamento nel 2010 posticipando i primi pagamenti al 2011.
Chiunque amministrasse oggi il nostro paese, dotato di senso civico e coscienza avrebbe le stesse difficoltà.
Criticare è legittimo però sarebbe interessante confrontarsi nel merito anzichè lanciare accuse generiche.
Avrei molto altro da dire ma per il momento chiudo qui. Alla prossima ...

Umbe ha detto...

Aggiungo solo un integrazione alla motivazione dell'ANCI. SI adatta molto bene a Caldiero che oltre ad avere risorse proprie per l'ampliamento della scola elementare ha anche ricevuto un contributo da 1.000.000 di Euro dalla Regione Veneto. Il paradosso è evidente ....

" ... Inoltre se non viene concessa tale deroga i Comuni e le Province rischiano di non poter utilizzare le risorse recentemente assegnate dal primo programma stralcio relativo agli interventi urgenti per la messa in sicurezza del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali degli edifici scolastici. Il Piano, deliberato dal CIPE nel mese di maggio, ha infatti assegnato la prima tranche dei fondi CIPE destinati alla messa in sicurezza dell’edilizia scolastica. Si tratta di circa 358 milioni di euro per un totale di 1.700 interventi da effettuarsi nelle scuole. C’è il reale rischio però che queste risorse che, considerata l’urgenza degli interventi saranno assegnate direttamente agli enti proprietari degli immobili, Comuni e Province, non potranno essere spese per non incorrere nelle sanzioni imposte dai vincoli del patto. Stiamo parlando di opere urgenti di messa in sicurezza di cui necessitano le scuole come ha evidenziato la rilevazione effettuata sull’intero territorio nazionale."

Anonimo ha detto...

"...Un’amministrazione ha il dovere, secondo me, di provare e di trovare tutte le maniere per governare al meglio di sè, altrimenti può sempre alzare bandiera bianca e tornare alla vecchia occupazione personale forse con più passione e meriti."

Beh anche questa non è male!

Veniamo al contradittorio che a Caldiero la politica ha accuratamente evitato e continua ad evitare.Per praticare con la solita ipocrisia le contraddizioni.
"Abbiamo idee ma non abbiamo fondi."
Scusi sig Ligorio quanto date alla parrocchia annualmente?
Scusi Ligorio ,a Colognola Migliorini utilizza pochissini soldi comunali ha molte sponsorizzazioni.Perchè ha idee valide considera proposte "eretiche" (anche se da buon democristiano accartoccia prodomosua)e gli sponsor rispondono.
A Caldiero ignorate boicottate e copiate!E avanti con la parrocchia,
cui date decine migliaia di euro ma che non da il teatro per un tot di serate all'anno da girare alle associazioni locali.
Cinquecento euro per il rinfresco (alle 11 di sera!) per la conferenza col vescovo sul fine vita (vabbè che la claque era ampia e abbondante)ma se un'associazione chiede duecento euro per fare tre serate sulla storia la risposta è "non ci sono fondi".
Sorvolo sulla questione scuole perchè siamo al ridicolo.Non ci sono fondi,i fondi della vendita del campo sportivo sono bloccati dal patto di stabilità...

Scusi Ligorio da amministratore dovrebbe sapere che il patto di stabilità (che ha salvato l'Italia che altrimenti sarebbe già fallita ,anche se non è detto...) poteva bloccare il reimpiego,forse invece che vendere era meglio "permutare" (i Piruea avevano questo scopo non quello di far fare affari ai privati e sfregiare un paese) , ma c'erano altri modi per superare l'impasse... basterebbe fare gli amministratori con impegno reale competenza e umiltà ,magari attenti a chi ha idee e proposte invece che piaggeria parrocchiale incompetenza presunzione e tornaconti familistici o parentalmicali;
ma immagino sarà colpa dei ...patti lateranensi.
Ma ritengo che il suo compito nell'amministrazione sia quello di "salvare" la faccia anche se non si puo' dire che la "sua" comunicazione abbia sortito l'effetto!
Ma forse adesso che ci sono fibrillazioni elettoralistiche ...
avremo un' escalation?

Tenere pulito un paese non dipende dal patto di stabilità ma dalla (in)stabilità (del culo sulla carega)dei suoi amministratori .
Per fare cultura e attrarre non ba sta la presunzione la piccineria il boicottare/copiare e altro di peggo,con quello fate il parrocchianesimo.
Pure scadente ,dato il calo dei... fedeli.

ps
ho inviato un post dopo comunicavo che avrei reso nota a tempo debito lidentità anagrafica.Lo riconfermo, per adesso gioco un po' con l'ipocrisia anagrafica.
Intanto si goda il vantaggio ...morale!