domenica 30 gennaio 2011

C'è corte e corte

domenica 30 gennaio - Politically correct

La domenica si sa, si trova il tempo di aprire un buon libro e passare alcune ore in completo rilassamento. Tra le pagine di “La cattedrale della memoria” esce un’ immagine dell’Italia rinascimentale che ti trascina a fare degli ovvi confronti con i giorni nostri.

Lorenzo De Medici detto il Magnifico fu signore di Firenze dal 1469 alla morte, a soli 43 anni. Si circondò di persone fidate a cui affidò una rete sempre più ampia di pubblici uffici. Riuscì sempre a conservare il favore del popolo, al quale concesse un livello di benessere mai raggiunto prima. Oltre che come abile uomo politico, Lorenzo va ricordato per la sua opera letteraria, assai vasta e ricca. Grazie alla sua politica, vi fu equilibrio tra i vari stati italiani.
Fu un grande mecenate e alla sua corte hanno trovato ospitalità: Da Vinci Leonardo, il più grande genio dell’umanità; Ficino Marsilio, massimo rappresentante dell'Umanesimo fiorentino; Botticelli Sandro, uno dei più grandi pittori italiani, basta ricordare la “Primavera” o la “Nascita di Venere”; Colombo Cristoforo, che deve la sua fama alla scoperta del continente americano; Macchiavelli Niccolò, filosofo, scrittore, considerato il fondatore della scienza politica moderna; Mirandola Pico della, filosofo, teurgo e umanista; Perugino Pietro, pittore maestro di Raffaello; Poliziano Angelo Ambrogini, umanista e drammaturgo, considerato il maggiore tra i poeti italiani del XV secolo; Verrocchio Andrea del, scultore, pittore e orafo italiano; Vespucci Amerigo, navigatore ed esploratore.
Fu un periodo esaltante per l’Italia, tanto da ricordarlo come “Rinascimento”.

Silvio Berlusconi (Milano, 1936), politico e imprenditore italiano, detto "il Cavaliere". È l'attuale presidente del Consiglio dei ministri, in carica dall'8 maggio 2008, per il suo quarto incarico. Secondo la rivista americana Forbes, nel 2010 è il terzo uomo più ricco d'Italia e il 74º più ricco del mondo, con un patrimonio stimato in 9 miliardi di dollari. E’ stato imputato in oltre venti procedimenti giudiziari, nessuno dei quali si è concluso con una sentenza definitiva di condanna, per via di assoluzioni, declaratorie di prescrizione e depenalizzazioni dei reati contestati. Sotto di lui, gli italiani cominciano a stare un po' meno bene di una volta e sembra che il futuro non sia tanto roseo.
E’ un grande mecenate e per sapere gli insigni personaggi che compongono la sua corte e danno lustro alla nostra penisola, basta sfogliare i giornali, anche quelli stranieri o guardare la televisione, anche quelle straniere.
Non è un periodo tanto esaltante per l’Italia e forse sarebbe meglio non ricordarlo.
valter niselli

Nessun commento: