mercoledì 12 gennaio 2011

Le due "Italia"

mercoledi 12 gennaio 2011 - Politically correct

Sembra confermato: si chiamerà “Italia”. E’ il nuovo nome del simbolo scelto da Berlusconi per sostituire il “suo” Popolo della libertà. Il logo, non troppo dissimile dal precedente, porta già l’indicazione della futura ambizione: “Italia, Berlusconi Presidente”.
Dopo il passaggio da “Forza Italia” che precludeva ai tifosi della nazionale calcio non berlusconiani, di inneggiare alla loro squadra del cuore, i grandi guru della comunicazione, che lavorano per il presidente e le sue aziende, hanno pensato bene, con una grande manovra di marketing demenziale, di coinvolgere tutto lo Stivale. All’inizio delle celebrazioni dell’Unità di Italia pertanto, già sappiamo che "Italiani" saranno tutti quelli che daranno la conferma al premier. Gli altri (italiani, intendo), si cerchino un altro nome, con grande gioia del Senatùr.
Forse, preso da invidia ed emulazione, Obama fonderà il partito “Stati Uniti d’America” e Angela Merkel darà vita a “Germania”. Contento sarà invece il genio Elio che già nel 1996 cantava “Italia si, Italia no, la terra dei cachi”. Spero invece che mia zia Italia, quasi novant’enne, che stravedeva per Alessandro (come lo chiamava lei) Pertini, si offenda e la pianti giù dura.
L’importante è che Italiane e Italiani, quelli veri con la carta di identità, pensino con la propria testa e capiscano che non basta cambiare il nome a un prodotto perchè sia vendibile. Non tutti siamo clienti sprovveduti, sappiamo leggere l’etichetta e riconoscere gli ingredienti, perchè la vista del tricolore e il nome Italia, quello “vero”, ci rende orgogliosi, anche se, in questo periodo, ci fa piangere il cuore.
valter niselli

1 commento:

Umbe ha detto...

Valter,
questo è uno dei post più simpatici che hai pubblicato sul blog.
E' un po' triste che in generale i commenti alle notizie manchino quasi sempre e che i lettori del blog preferiscano curiosare ma non farsi coinvolgere.
Il tuo inizio di 2011 è stato veramente ricco di interventi (sei quasi ai livelli di Beppe Grillo con i suoi post giornalieri).
Io sono stato un po' preso dagli impegni di inizio anno e mi fa molto piacere che CaldierOnLine mantenga una sua vitalità anche grazie a te.
Buon 2011 ...