mercoledì 5 gennaio 2011

Il federalismo, questo sconosciuto

mercoledi 5 gennaio 2011 - Politically correct

Nessuno sa ancora che effetti pratici potrà avere sulla nostra vita quotidiana, la riforma del federalismo tanto voluto e osannato dalla Lega.
Tremonti, deve ancora mettere a punto i conti per valutare le possibili conseguenze, ma dopo la cena di ieri con Tremonti e Calderoli, Bossi come l’oracolo di Apollo, dispensa la sua predizione: “Tra il 17 e il 23 gennaio, il Federalismo deve passare l’ultimo decreto attuativo nella commissione bicamerale - ha detto - quindi se non passa quella cosa lì, non possiamo portare il federalismo in Consiglio dei Ministri. Io sono convinto che passi”.
Sta di fatto però che anche se tutto andasse liscio e il federalismo fiscale confermato, gli effetti pratici verrebbero comunque diluiti nel tempo, limitandone i benefici, se anche ce ne fossero.
La Lega però, pur di proclamare il conseguimento dell’obiettivo, che rincorre da oltre vent’anni, si accontenterebbe anche di un risultato “simbolico”, purchè ottenuto solo con i voti della maggioranza, senza l’aiuto del “terzo polo”. Sa bene infatti, che tale aiuto avverrebbe solo mediando e bilanciando con altre riforme, l’aiuto alle regioni del sud, serbatoio di voti per Fini e Casini, con la conseguenza di uno spostamento dell’equilibrio del governo, a favore di questi ultimi e a discapito del Carroccio. Intanto ieri sera il tg1 ha lanciato la notizia che la regione Sicilia, per colmare i vuoti di organico, si appresta ad assumere 5.000 persone che andranno ad affiancare i quasi 50.000 dipendenti della sanità pubblica.
valter niselli

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