giovedì 30 settembre 2010

Ieri, 29 settembre...

giovedi 30 settembre 2010 - Politically correct

Il Governo ha avuto la sua fiducia palese e l’Italia intera spera che ora si pensi ai problemi quotidiani e a sanare il futuro di un Paese “a scartamento ridotto”.
Quello che però doveva essere un grande trionfo, si è dimostrata una vittoria di Pirro.
Berlusconi è “accerchiato”. E sì che nel suo discorso, non ha sbagliato una virgola: toni moderati, nessun accenno alle “divergenze” di questi mesi con “l’alleato”, sciorinando i cinque punti all’ordine del giorno in una maniera così “convincente” da raccogliere il massimo che poteva.
Ma la “grande maggioranza” che aveva auspicato nei giorni scorsi, non c’è stata.
I “si” sono stati 342 cioè 7 più di quelli che aveva nel momento dell’insediamento (maggio 2008).
I suoi aruspici hanno ancora una volta “cannato” le somme e la “campagna acquisti”, che doveva salvaguardarlo da finiani e autonomisti siciliani, non è riuscita.
Il futuro per il Presidente del Consiglio si presenta grigio.
Martedi prossimo Fini costituirà il suo Partito “la terza gamba della maggioranza” e il Pdl si ritroverà così due “alleati”: Lega e “Futuro e Libertà” e quando uno dei due esprimerà un desiderio, a Berlusconi resterà una scelta: accontentarlo o ritornare alle urne.
valter niselli

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