mercoledì 6 ottobre 2010

Il nero sfina

mercoledi 6 ottobre 2010 - Good Morning Caldiero

Pochi dubitavano del fatto che il nero fosse uno dei colori preferiti. Il nero piace perchè è classico, sfina le forme e soprattutto le rende “invisibili”.
Il capogruppo dello Sperone, Giancarlo De Robertis, nell’ultimo consiglio comunale di giovedi 30 settembre, domandava all’amministrazione se, grazie alla videosorveglianza, fosse stato possibile dare un volto a chi era entrato nell'isola ecologica, tagliando la recinzione. “In alcune occasioni sono state riprese persone che facevano delle effrazioni”, ha risposto il sindaco, “ma certo non è facile distinguerle con l'oscurità”.
Il 19 dicembre 2007 in un’assemblea pubblica, il comandante della polizia locale, illustrava l’impianto di videosorveglianza, gestito dall’Unione dei Comuni VR Est e che prevedeva 9 telecamere dislocate sul nostro territorio.
Tale sistema, é costato a Caldiero 98.000 euro e, soprassedendo alle perplessità, concernenti la “privacy”, sollevate dai cittadini che si sentivano spiati, si proponeva di mettere al sicuro il territorio da atti vandalici, per la sicurezza e la tranquillità della popolazione.
Ora si viene a scoprire che gli occhi elettronici sui punti “nevralgici” del paese hanno difficoltà a lavorare al buio.
Si raccomanda pertanto, ai malviventi che volessero tentare qualche effrazione, di farlo di giorno, possibilmente vestiti di chiaro e porgendo il loro lato migliore alla telecamera.
Per tutti i tranquilli cittadini: non preoccupatevi d’estate, le giornate sono lunghe e il grande fratello vigila. Per la notte, come si faceva un tempo, raccomandatevi alla vostra buona sorte.
valter niselli

6 commenti:

Roberto Tebaldi ha detto...

Concordo pienamente.
A cosa può servire un sistema di videosorveglianza se non può vigilare nelle ore notturne?
98mila euro (circa 11mila a telecamera)non bastano per avere delle telecamere notturne?..e se non bastassero, sembrerebbe comunque una spesa inutile..

cosa ne pensi Umbe?

Umbe ha detto...

Roberto,
per quello che so, il sistema di videosorveglianza è assolutamente in grado di "vedere nel buio".
Le telecamere installate hanno sicuramente un dispositivo ad infrarossi e la possibilità di zoomare su una particolare zona (giustificando così un costo non indifferente)
L'unico inconveniente può essere quello che, per sorvegliare una zona a 360 gradi la telecamera è in grado di girare su se stessa (in un determinato lasso di tempo) e quindi potrebbe non inquadrare in un certo momento il posto giusto.
Inoltre, proprio per tutelare al massimo la privacy (in particolare di maleducati e/o delinquenti) le registrazioni vengono cancellate automaticamente dopo un paio di giorni a meno che non vengano richieste da autorità competenti.

La richiesta viene fatta in base alla gravità del fatto e quindi danneggiamenti minori, purtroppo possono essere trascurati.
Aggiungi che, ovviamente, non ci sono risorse dedicate a guardare le telecamere (come temeva qualcuno timoroso dell'occhio del Grande Fratello) e per ogni segnalazione ufficiale qualcuno deve passare ore ad esaminare la registrazione.

Per finire, una volta fosse individuato un potenziale responsabile si aprirebbe la difficile impresa di poterlo in qualche modo perseguire (siamo sicuri dell'identità?, forse passava di lì, è stato individuato ma non può pagare una multa, ecc.).

Come vedi qualsiasi tema è molto più complesso di come, chi solleva la critica, voglia far credere.

Comunque, una settimana fa, mi risulta che un affezionato dell'ingresso in discarica in orario di chiusura sia stato individuato e, chissà forse un giorno anche sanzionato.

Roberto Tebaldi ha detto...

Bene Umbe,
ti pongo un'altra domanda: ma queste telecamere fino ad oggi hanno portato a qualcosa di buono? hanno mai aiutato a individuare qualche malvivente? hanno ridotto l'indice di criminalità di Caldiero?
Il costo sostenuto è stato effettivamente ripagato?

In merito alla risposta del Sindaco sulla questione riportata da De Robertis bastava il tuo commento:
"...una settimana fa, mi risulta che un affezionato dell'ingresso in discarica in orario di chiusura sia stato individuato ..."

grazie.

Anonimo ha detto...

Bella domanda. Di solito tra le persone "normali" si fanno bilanci di costi e benefici prima di fare degli interventi. I costi li sappiamo, i benefici meno.
Le telecamere sono un bel business altro che sorveglianza.

Umbe ha detto...

Roberto,
sulla quantità o qualità delle individuazioni di atti di vandalismo o altro, tramite le telecamere, so che ce ne sono state (sia a Caldiero che Colognola) ma non saprei dirti di più anche perchè la tutela della privacy "regna sovrana".
In ogni caso non credo che nel campo della sicurezza o della prevenzione si possa misurare una reale convenienza anche perchè l'obiettivo sarebbe quello di evitare che questi atti accadessero.
Il progetto videosorveglianza è stato un progetto dell'Unione VR Est che ha ricevuto anche un contributo regionale.

Anonimo ha detto...

Se la regione non avesse dato i contributi nessuno avrebbe messo le telecamere. Ormai vige il concetto "la regione da soldi" allora spendiamo. Peccato che a quei soldi bisogna aggiungerne e poi anche quelli sono soldi che paghiamo noi. In quanto alla prevenzione, non sono certo le telecamere che scoraggiano. Dei vigili che passeggiano per le strade scoraggerebbero di più. Un paese con delle piazze e dei luoghi pubblici tenuti meglio, scoraggerebbero di più.
Cosa centra la pravacy ? Un bilancio si piò fare lo stesso. Quanti danni ci sono stati ? Quante sanzioni sono state irrorate ? Quanti soldi recuperati ? Quanto sono costate e quanto costa mantenere le telecamere ?
Costi - recuperi = convenienza, ma sicuramente sarà svonvenienza (-)