venerdì 8 ottobre 2010

Elementare Watson!

venerdi 8 ottobre 2010 - Good Morning Caldiero

Elementare Watson! E’ il modo di dire più tipico, attribuito al “grande investigatore Holmes”, per evidenziare che “le cose più semplici spesso sono le più difficili da capire”.
Ed elementare e pubblica è la scuola a cui dedico la riflessione di oggi.

Ci troviamo ad avere una scuola elementare monca di un’ala che ha comportato: soldi spesi per l’abbattimento, ragazzi costretti a studiare in aule non propriamente adatte, altri soldi spesi per l’affitto di tali aule, varie associazioni in difficoltà per l’occupazione della loro sede, ancora e non ultimo, una parte di popolazione che avrebbe sicuramente preferito la scelta politica di costruire una nuova scuola, anzichè aggiungere tasselli al vecchio edificio che, tra l’altro, poteva essere recuperato, insieme a tutta la piazza Vittorio Veneto, per qualificare il centro storico del nostro già povero e insignificante Paese.

Ma tant’é. Giustamente la scelta programmatica della nostra amministrazione portava ad ampliare la vecchia scuola, in quel posto e in questo momento.
Non credo che l’urgenza sia nata dalla paura di perdere il finanziamento regionale e allora un interrogativo nasce spontaneo: non si poteva aspettare almeno che tutte le carte fossero a posto e partire con l’abbattimento, nel momento dell’inizio lavori di ampliamento? Risparmiando soldi, incresciose difficoltà e rischi che potrebbero nascere all’atto di possibili ritardi nello sviluppo dell’iter burocratico?
Chi abbatterebbe la propria casa, prima ancora di sapere se gli verrà riconosciuta la possibilità di costruirne una nuova?
valter niselli

1 commento:

Anonimo ha detto...

A parte piangere sul latte versato, non era il caso di fare una opposizione più dura a questo sciagurato progetto ? Basta sceneggiate, anche in questa tornata l'opposizione non c'è