giovedì 25 novembre 2010

Assalto alla diligenza

mercoledi 24 novembre 2010 - Politically Correct

Il sindaco di Bardolino rinuncia allo “stato di crisi” e al riconoscimento dei danni (105 mila euro) richiesti alla regione, per i temporali di quest’estate, perchè, secondo lui, dopo l’alluvione che ha colpito così duramente i paesi veneti, é giusto dare priorità e nel caso devolvere anche questa somma, alle popolazioni coinvolte.
E’ anche questa una delle notizie positive che vorremmo sempre più spesso leggere sui nostri quotidiani e anche questa conferma che il popolo veneto sa “pesare” la richiesta dell’altrui aiuto, anche se pubblico.
Era invece di giovedi scorso, l’elenco dei comuni veronesi (36, per oltre 94 milioni richiesti) che, forse, approfittando del momento, si sono rivolti alla regione, per chiedere un rimborso dei danni da “alluvione”.
A fronte di Monteforte che ha visto 1.764 residenti alluvionati, e Soave con 1.300 persone coinvolte, e a cui speriamo vadano prioritariamente gli aiuti economici, ci sono comuni che hanno pensato di addebitare a questa “voce” l’assestamento del loro territorio e altri che pur di “apparire” hanno infilato richieste al limite della questua.
Abbiamo vissuto, anche in prima persona, l’immane tragedia e sappiamo che i nostri paesi vicini ci impiegheranno diverso tempo a risollevare la testa e tornare alla normalità, e soprattutto tantissime famiglie che hanno perso tutto, sono in grande difficoltà. Pertanto tutti gli aiuti possibili, dal governo, dalla regione, dal volontariato, dai privati, devono essere cristallini e sgorgare dal cuore, senza alcun patetico approfittamento. La dignità deve contraddistinguerci, sempre.
valter niselli

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