lunedì 26 luglio 2010

Rifiuti? Si, grazie!

lunedi 26 luglio 2010 - Good Morning Caldiero

C’è chi la chiama “educazione”, ma sarebbe più opportuno definirla “costrizione”.
E’ anche vero che ci vengono sciorinati dati esaltanti per la raccolta “porta a porta” del differenziato: 78% a maggio e a giugno, con i complimenti dell’amministrazione per il nostro senso “civico”.
Ma tale comportamento potrebbe essere conseguenza della nostra “maturità”, solo se lasciato al libero arbitrio, non con la coercizione di una pena imposta o di un servizio negato.
Raccogliere i rifiuti in modo differenziato, è sacrosanto e un dovere civile; ma non poteva essere fatto o continuare in altro modo? Perdendo qualcosa in percentuale, ma via via educando le nuove generazioni al continuo e libero pensiero che una società é migliore anche partendo dalle piccole, ma importanti cose?
Sono proprio contenti i cittadini della situazione creata? Quel magazzinare rifiuti all’interno di carenti e sempre più preziosi spazi; quell’”umido” che in questo periodo, diventa veramente un problema d’igiene e che non può essere smaltito neanche nella tanto esaltata discarica a disposizione, vale proprio quel risparmio tanto esaltato da questo servizio? Ci ritornerà nelle cartelle esattoriali e nelle altre forme promesse? Varrà il “sacrificio” che ogni famiglia è costretta a subire nel “dentro e fuori”, oppure i costi del nuovo servizio fagociteranno tale risparmio?
L’italiano medio ha, secondo me, un grosso difetto di forma, che non forza la sua testa a ragionare in proprio, ma gli viene facile accodarsi a quanto fanno gli altri.
Soprattutto quando amministra la “res publica”
Per il momento “la voglia di far bene” è, come sempre, richiesta alla popolazione e ancor più a chi è in difficoltà; col tempo però arriveremo alla “resa dei conti” e allora potremo gioire della scelta oculata, o come spesso accade, ripensare a “quanto si stava meglio quando si stava peggio!
valter niselli

3 commenti:

Umbe ha detto...

Valter,
ho seguito personalmente, dando una mano all'assessore Vesentini, l'avvento del sistema "porta a porta" e, personalmente, la considero una delle più importanti innovazioni che il nostro comune abbia adottato in questi tre anni.
Ti spiego perchè:
1. riguarda l'ambiente in cui viviamo quotidianamente e fa riflettere ( i più sensibili) alla tutela dell'ambiente in generale;
2. tocca democraticamente tutti, responsabilizzando ciascuno alla gestione dei propri rifiuti
3. sensibilizza tutti, a partire dalla scuola materna, a differenziare con criterio i propri rifiuti per trasformarli in risorse per un ulteriore utilizzo.
4. Offre un servizio più capillare e mantiene, salvo qualche spiacevole episodio, il paese più pulito ed esteticamente più bello senza le mini discariche che si formavano vicino ai cassonetti (e delle quali si lamentavano giustamente numerosi cittadini).

Per quanto riguarda le percentuali, non stiamo parlando di qualche numero ma di un aumento della percentuale di differenziata di oltre il 30% su ciascun mese.
E' vero che questo avviene "forzando" i cittadini a rispettare i giorni e la tipologia di raccolta ma è proprio per questo che, attualmente, questo metodo è l'unico che può garantire le percentuali di raccolta fissate dalla normativa.
L'esempio di Caldiero e dei comuni limitrofi è lampante.
In quasi 10 anni di raccolta differenziata Caldiero solo un anno ha sfiorato il 50% e poi si è assestata gradualmente vicino al 46%.
Si poteva fare di più e meglio educando i cittadini al rispetto del proprio ambiente anche con il vecchio metodo? Forse sì.
A Maggio 2009 ho organizzato una serata dal titolo: Caldiero Più pulita. Partecipi o Rifiuti? .
L'obiettivo era riflettere sul tema e discutere del nuovo sistema di raccolta che si stava profilando.
I dati di raccolta del 2009 sembravano testimoniare un piccolo effetto di questa sensibilizzazione. In alcuni mesi successivi le percentuali si sono avvicinate al 50%. Il dato medio sull'anno è stato comunque (come per il 2008) vicino al 46% e sotto l'obiettivo del 50% fissato dalla normativa per il 2009.

Il sistema porta a porta ci ha rapidamente allineato ai vincoli normativi dei prossimi anni (60% entro il 2011, 65% entro il 2012) con dei risultati di cui è giusto andare fieri e ringraziare i cittadini per l'indispensabile collaborazione.

Il costo del servizio di raccolta è indubbiamente molto alto ma dovrebbe essere compensato dalla riduzione drastica del rifiuto avviato in discarica (siamo passati da 115 tonnellate medie al mese a circa 40).

Il servizio potrà essere migliorato ancora ma nei primi quattro mesi si è dimostrato all'altezza delle aspettative e un occasione per coinvolgere tutti i caldieresi (ma anche i molti visitatori delle Terme) in questa sfida di civiltà.

Valter ha detto...

Umberto,
sulla considerazione di più importante innovazione che il nostro comune ha adottato, siamo entrambi d’accordo, ma forse con due motivazioni diverse.
Comunque entrando nel merito della tua risposta:
1. La tutela dell’ambiente può essere fatta in tanti modi diversi, anche nello smaltimento dei rifiuti (vedi paesi e città molto più “all’avanguardia”)
2. Il sistema del “porta a porta” non tocca democraticamente tutti, ma privilegia chi ha giardini o grandi spazi, mentre mette in difficoltà chi vive da solo o abita in condomini, specialmente ai piani superiori.
3. La sensibilizzazione alla raccolta differenziata, deve essere fatta in ambiente sereno, senza costrizioni nè lacciuoli.
4. Il servizio capillare non era richiesto, e i suoi costi proibitivi, potevano servire a tenere più pulito l’ambiente. Le “mini discariche” possono essere evitate addossando ai trasgressori le loro responsabilità di Legge.
E per finire, diminuire le tonnellate confluite in discarica o aumentare notevolmente il costo del nuovo servizio, equivale solamente a spostare i guadagni da un fornitore all’altro. Ma chi paga é sempre “pantalone”.
Sul Paese più pulito e soprattutto più bello, avremo modo di risentirci.
See you later

Anonimo ha detto...

Ligorio
fintela con l'autoreferenzialità!
Viene fatto un portaaporta becero ,esaltate dati furbetti,tipo i calo del secco...per forza molta gente si porta il rifiuto alla discarica perchè è un casino...c'erano altri sistemi di raccolta e soprattutto altri metodi di informazione attivazione e sensibilizzazione della popolazione!
Altro che un assessore che ha impiegato dodici anni per arrivare dove altri sono avanti da anni,ha mosso solo il culo adesso perchè la carega trema...
ma non ha nessuna credibilità anche se lei fa il samaritano.
Un po di dignità please!
e ocio che il prete è cambiato.