martedì 10 aprile 2007

Semafori tarati sulle multe?


Sul post dedicato all'impegno politico ... da vivere come servizio alla comunità, sono comparsi alcuni commenti relativi all'iniziativa del vicepresidente del consiglio provinciale Mario Zampedri, per una raccolta di firme ... contro la proliferazione dei semafori in Val d'Illasi e dei relativi dispositivi di rilevazione fotografica.

Personalmente non sono contrario al controllo delle infrazioni tramite dispositivi automatici anche se ritengo che ci sarebbero altri modi per coinvolgere in modo più propositivo i cittadini. Sono perplesso invece sulle modalità con le quali è stata gestita la prima fase di operatività di tali apparecchiature. Questa fase, nell'esempio del semaforo a noi più vicino (in via Strà), arriva fino a tutto Dicembre o comunque a quando la "durata della luce gialla" è stata portata da 4 secondi teorici agli almeno 6 attuali.

Per quello che ne so la pubblicità dell'iniziativa è stata rappresentata dall'arrivo delle prime multe nel mese di Gennaio, per infrazioni commesse nel periodo Ottobre-Dicembre 2006.
Mi risulta anche che a Gennaio, con l'aumento della durata della luce gialla, il numero di contravvenzioni si sia ridotto di oltre l'80% rispetto a quelle elevate nel mese di Dicembre.

Ho pensato quindi di raccogliere le segnalazioni relative a questo tema in un apposito post intitolato quasi come il citato articolo comparso sul quotidiano L'Arena il 5 Aprile u.s., relativo all'iniziativa del consigliere Zampedri.
A Voi i commenti.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso che molte persone, anzi moltissime abbiano letto l'articolo sul giornale l'Arena di giovedì 5 Aprile dal titolo "SEMAFORI TARATI SULLE MULTE" Raccolte già 2000 firme in un week-end. Ecco un vero esempio di impegno politico al servizio della comunità. Grazie al vicepresidente del Consiglio Provinciale Mario Zampedri che ha preso veramente a cuore un malcontento generale e diffuso che assilla noi cittadini dell'Unione e non solo, ed ha centrato il vero problema. Abbiamo veramente bisogno di esempi come questo per rianimare la fiducia nel mondo politico anche a livello locale. Speriamo che questa raccolta di firme sia capillare e che anche Caldiero mostri finalmente il senso civico e contribuisca in massa.

Anonimo ha detto...

Per chi non l'avesse letto:
tratto da L'Arena di Giovedì 05 Aprile 2007 provincia Pagina 25

VAL D’ILLASI. Una lettera di protesta degli automobilisti che sarà inviata al presidente della Provincia

«Semafori tarati sulle multe»

Raccolte già 2.000 firme. Zampedri: «Così non si fa sicurezza»

Con duemila firme raccolte solo in un fine settimana da Illasi a Badia è partita la battaglia di primavera contro «la proliferazione di semafori in Val d’Illasi e la contestazione dei rilevatori fotografici installati in loro corrispondenza».
Questo l’oggetto della lettera che i cittadini sono invitati a firmare prima che sia inviata a Elio Mosele, presidente della Provincia, all’assessore Luca Sebastiano, con delega alla manutenzione e progettazione della viabilità, a Riccardo Castegini, coordinatore dell’area tecnica della Provincia e a Carlo Bevilacqua responsabile del servizio viabilità dello stesso ente.
Se ne è fatto promotore il vicepresidente del Consiglio provinciale Mario Zampedri, incaricato dallo stesso Mosele di occuparsi del problema, dopo che in una riunione del gruppo di maggioranza aveva sollecitato la Provincia a intervenire.
«Non è una battaglia a favore della velocità e della trasgressione al codice della strada», si preoccupa di premettere Zampedri, «perché siamo tutti d’accordo che siano necessari dei provvedimenti per evitare danni alle persone e alle cose, ma non è quello dei semafori il sistema più corretto».


A essere presi di mira sono le nuove installazioni (una a Tregnago in corrispondenza della strada di uscita dai nuovi campi sportivi e quattro nel Comune di Illasi) ma in particolare quelli provvisti di strumentazione fotografica per rilevare le infrazioni di chi passa con la luce rossa. «La durata della luce gialla, in particolare nel semaforo a Nord della frazione Cellore, è inferiore ai 4 secondi, con la conseguenza che gli automobilisti che transitano a bassa velocità e che si trovano vicino al semaforo rischiano in poco tempo di vedere trasformarsi il giallo in rosso, attivato da chi arriva dietro a forte velocità. L’automobilista corretto deve decidere, in una frazione di secondo, se arrestare l’auto con la quasi certezza di essere tamponato o se proseguire, con la quasi certezza che la luce sarà rossa al momento del transito nell’incrocio, con conseguente rilevazione fotografica, notifica dell’infrazione, sanzione pecuniaria di 148,60 euro e decurtazione di sei punti sulla patente», spiega Zampedri.
« ;In quel tratto, in particolare, non si ricordano incidenti prima dei semafori, mentre ne sono stati registrati 15 negli ultimi mesi, senza contare quelli che coinvolgono solo leggermente gli automobilisti e sono oggetto di denuncia amichevole alle rispettive assicurazioni», aggiunge il consigliere provinciale.
Nella petizione si chiede perché siano stati installati su una strada provinciale semafori con l’intento di rallentare il traffico in palese contrasto con il codice della strada che li prevede solo per regolare le correnti di traffico; perché la durata della luce gialla a Cellore sia limitata a meno di 4 secondi; di porre fine a questa vessazione verificando se l’installazione dei semafori e delle apparecchiature per le rilevazioni fotografiche sono state regolarmente autorizzate dall’ente preposto; di rimuovere i semafori rallentatori perché in contrasto con il regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada, come espressamente riportato in un parere del Dipartimento trasporti terrestri della direzione generale della Motorizzazione del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
«I soli 4 secondi scarsi di luce gialla hanno l’evidente motivo di essere una trappola per far soldi, non di tutelare la sicurezza di automobilisti e pedoni», rincara Zampedri, che invita a dare un’occhiata al bi lancio preventivo dell’Unione dei Comuni (Caldiero, Colognola, Illasi, Mezzane) dove i 950 mila euro di entrate da contravvenzioni in realtà, «per stessa ammissione di un consigliere di maggioranza, sarebbero dovuti essere 2 milioni di euro, ma è sembrata una cifra scandalosa da scrivere», denuncia Zampedri
Dunque macchinette acchiappa soldi piuttosto che per pizzicare i pirati della strada? «Certamente, perché se fosse stata a cuore la sicurezza, si sarebbero montati dei pannelli luminosi con l’indicazione della velocità in tempo reale dei mezzi in transito: avrebbero avuto lo stesso effetto, ma non avrebbero provocato incidenti, né rimpinguato le casse dei Comuni».
E visto che c’è, Zampedri svuota tutto il sacco: «Se davvero ai sindaci dell’Unione dei Comuni sta a cuore la prevenzione, invece di impiegare due agenti di polizia municipale a sbrigare le pratiche di decine di persone in coda ogni giorno per le contestazioni delle multe ai semafori, dovrebbero mandare gli agenti sulle strade il sabato sera all’uscita dalle discoteche: là sì a fare davvero prevenzione, non invece accanirsi contro cittadini che usano l’auto per lavoro».
Il vicepresidente del Consiglio provinciale è deciso ad andare fino in fondo: ha già attivato volontari per la distribuzione da C aldiero a Giazza dei moduli da firmare in oltre 50 punti di raccolta individuati in bar e negozi. «Se non basterà andremo avanti ancora, fino al Ministero, alla Procura della Repubblica, alle associazioni dei consumatori e a "Striscia la notizia"», avverte Zampedri, «perché il dovere morale è tutelare la salute e la sicurezza, non favorire incidenti».
Vittorio Zambaldo

Anonimo ha detto...

La raccolta firme è iniziata anche a Caldiero. Per chi volesse contribuire i moduli sono a disposizione nei seguenti punti:
SUPERMERCATO GRISI
SUPERMERCATO PICCOLI
SUPERMERCATO CUCCHETTO
BAR STORARI
BAR BOOGIE
BAR BARETA
BAR BRUSCO
BAR EMY
BAR SLIPARO
CALUZZI
CARTOLERIA STRA'
FOTO ROBY
ERBORISTERIA OASI
CASTAGNETTI
ORTOFRUTTA "DA CINTO"
PIZZERIA AL VILLAGGIO
ANTEPRIMA VIDEOTECA
BARBIERE LUCA
BARBIERE NICOLE
STUDIO DOTT.SALVATORE CLAUDIO

Caldiero fatti sentire.

Anonimo ha detto...

Nell'articolo pubblicato ieri 10/04/2007 dall'Arena: "IL BILANCIO 2007? E'FATTO CON LE MULTE" - "DURE CRITICHE AI CONTI DELL'UNIONE DEI COMUNI: 950.000 EURO CON LE FOTOGRAFIE"; si cita testualmente: -"L'assesore al bilancio Fabio Crivellente e il presidente dell'Unione Roberto Alberti hanno precisato che "è una proiezione fatta in base alle infrazioni commesse ai semafori di Cellore, San Zeno e Strà, ma va detto che, rispetto ai primi tempi in cui sono state installate le telecamere, negli ultimi mesi le infrazioni sono diminuite. Ciò significa che questi dispositivi hanno funzionato....". Ha aggiunto Crivellente "Il servizio di controllo, deve avere come obiettivo l'educazione al rispetto della normativa del Codice della strada, senza mai sfociare in atteggiamenti di carattere punitivo". E poi, in risposta alle domande di alcuni Consiglieri, aggiunge Alberti: "ed è molto probabile che questa cifra prevista sia ribassata. L'inizio comporta sempre il doversi abituare a certe forme di controllo e non è un caso se i numeri dicono che le infrazioni sono diminuite dell'80%." Poi il comandante dei vigili Lovato, rispondendo al consigliere Dal Dosso che ha evidenziato un vizio di forma nella determina che dà incarico alla ditta installatrice e che potrebbe invalidare le multe elevate almeno fino alla fine di dicembre 2007, afferma:"La normativa dice che la determina non diventa esecutiva con la pubblicazione, perchè è solo un documento che dà pubblicità agli atti. Se il sistema è omologato, non c'è alcun dubbio sulla validità della sanzione."

Tutto questo suscita molte perplessità nei riguardi degli attuali amministratori. Prima di tutto io mi sento preso in giro da tali affermazioni, non si può insultare l'intelligenza di molte, anzi moltissime persone mettendo in evidenza che le multe a gennaio sono drasticamente diminuite per l'effetto educativo reso da tali dispositivi fotografici e non sia invece dovuto alla correzzione della durata del giallo al semaforo di Strà (il più redditizio)che dai 4 secondi iniziali è stata modificata in 6 secondi dimostrando soltanto che prima di tale correzzione il tempo del giallo era insufficiente per fermare il veicolo in sicurezza.
Mi sarei aspettato un po' di umiltà da questi signori, credo che un buon amministratore pubblico possa e debba rivedere le proprie decisioni quando sono in evidente contrasto con le finalità della "VERA" prevenzione e sicurezza. Un cittadino normale paga personalmente per un errore di valutazione mentre l'Amministrazione Pubblica su chi riversa i propri errori?
Infine vorrei ricordare al comandante dei vigili Lovato e a tutti i consiglieri dell'Unione dei Comuni VR-EST che in diritto -"la pubblicazione degli atti all'Albo Pretorio dell'ente locale mira a garantire a ciascun soggetto dell'ordinamento la conoscenza delle regole giuridiche che è obbligato ad osservare (principio della certezza del diritto) ed a consentirgli le reazioni previste per la tutela dei suoi interessi (principio dell'azionabilità) vedi Consiglio di Stato, Sez.V, 8 febbraio 1994 n.78. Inoltre la recente decisione del CONSIGLIO DI STATO SEZ.V, 15/03/2006 N.1370 sottolinea che la pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune è prescritta dall'art.124 T.U. n.267/2000 per tutte le deliberazioni del Comune e della Provincia ed essa riguarda non solo le deliberazioni degli organi di governo (consiglio e giunta) ma anche le determinazioni dirigenziali, dal momento che la parola "deliberazione" esprime ab antiquo sia risoluzioni adottate da organi colleggiali che da organi monocratici ed essendo l'intento quello di rendere pubblici tutti gli atti degli enti locali di esercizio del potere deliberativo, indipendentemente dalla natura collegiale o meno dell'organo emanante (vedi Corte Costituzionale n. 38 e n.39 del 01/06/1979, Consiglio di Stato sez.IV n.1129 del 06/12/1977) ed a supporto di questa conclusione vengono invocate le recenti sentenze del Consiglio di Stato, sez.V, n.3058 del 03/06/2002 e TAR LAZIO, sez.II, n.3958 del 31/10/2003, nonchè art.10, comma 1 T.U.
Mi stupisco, visto tutta questa documentazione del diritto, che il comandante dei vigili Lovato possa fare tali affermazioni e che nessuno all'Unione dei Comuni sia a conoscenza delle norme.

Anonimo ha detto...

INIZIATIVE INTRAPRESE IN AMBITO ISTITUZIONALE:
A partire dal mese di febbraio i Consiglieri del gruppo misto dell'Unione di Comuni si sono attivati per verificare la legittimità dei provvedimenti relativi all'installazione delle apparecchiature ai semafori ed hanno sollevato la questione nel Consiglio dell'unione del 5 marzo; inoltre è stata data comunicazione ufficiale di tutte le problematiche emerse nel Consiglio Comunale di Colognola del 29 marzo.
Il 05 aprile u.s. è stata presentata una interpellanza al Presidente per la verifica di tutti i dubbi ancora irrisolti in merito alla regolarità dei procedimenti.

Umbe ha detto...

Ringrazio la Sig.ra Maria Dal Dosso per il primo commento Non anonimo su questo blog.
Approfitto quindi per ricordare a tutti che il blog consente di commentare un post in modo anonimo ma che è sicuramente più interessante firmare, almeno con uno pseudonimo, il proprio commento.

Vedo che il tema delle multe inizia ad appassionare il dibattito. RicordateVi però che mi piacerebbe ricevere qualche proposta concreta sulle richieste alla prossima amministrazione.
Commentate per favore anche qualche altro post. Grazie.

http://caldiero2007.blogspot.com/2007/03/modello-di-proposta.html

Anonimo ha detto...

Vedi Umberto, io non sono daccordo con te quando affermi che: "personalmente non sei contro questi dispositivi per l'accertamento in automatico delle infrazioni". Sono daccordo invece con le numerose sentenze della Cassazione che affermano e ribadiscono che questi dispositivi servono in ausilio agli agenti e non in sostituzione. Sentenze emesse dopo il decreto di omologa che dava facoltà alle Amministrazioni di usare tali dispositivi anche senza gli agenti accertatori. Qui è in discussione proprio l'uso che se ne fa. Il problema ormai è in tutta Italia e credo che la magistratura dovrebbe intervenire subito.

Anonimo ha detto...

Segnalo a quelli che non lo sapessero che il Presidente dell'Unione Comuni (Alberti) e l'assessore (Crivellente) saranno probabilmente in competizione alle prossime elezioni Amministrative di Caldiero.
La cosa buffa è che sarano antagonisti.
Fate voi.

Anonimo ha detto...

Noto con piacere che le persone si stanno avvicinando al mondo politico almeno con l'informazione offerta da questi scambi di opinioni. Mi complimento con Lei per aver dato questa possibilità in alternativa ad un altro blog molto conosciuto qui a Caldiero. Non mi stupisce affatto che i commenti sui "semafori" siano i più gettonati perchè è un grave problema che si ripercuote su molte famiglie. Ciò che mi spiace maggiormente è che l'attuale Amministrazione se ne sia infischiata in questo modo. Non credo che ignorare un problema contribuisca alla crescita di un Paese o acquistare prestigio agli occhi dei cittadini. Buona fortuna ma attento al detto: "Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei".

Umbe ha detto...

Gentile anonimo,
approfitto del suo intervento per chiarire che fino ad un paio di settimane fa non sapevo dell'esistenza di altri strumenti on-line dedicati a Caldiero.

L'unico blog che avevo trovato è quello (simpaticissimo) degli scout del gruppo Caldiero 1.

Immagino Lei si riferisca invece al forum dell'associazione "Lo Sperone" che mi è stato segnalato appunto un paio di settimane fa e che ho iniziato a seguire.
Con alcuni esponenti dello Sperone ho concordato di pubblicizzare in modo incrociato le due iniziative.

Ribadisco che lo scopo del mio blog è molto più limitato perchè mi da la possibilità di esprimere quello che penso e di ricevere commenti da chi ne ha voglia.

Beppe Grillo è diventato famosissimo "nel mondo" proprio grazie al suo blog. A me con molta più umiltà incuriosiva l'idea di coinvolgere le persone con uno strumento innovativo, tanto più che a Caldiero la comunicazione ai cittadini è sicuramente "migliorabile".

A proposito invece del suo velato monito "dimmi con chi vai e ti dirò chi sei" voglio sperare che, prossimamente, la gente mi valuti più per i valori che affermo o le azioni che faccio piuttosto che giudicare le persone che frequento o che dovessi sostenere.
Mi ritengo una persona aperta al dialogo e al confronto mentre faccio fatica a sostenere chi si ponga invece in modo polemico verso chi la pensi in modo diverso.

Anonimo ha detto...

Dall'Arena di giovedì 19 aprile 2007 pag.29
....-Il presidente dell'Unione Comuni Vr-Est, il sindaco Roberto Alberti, più volte chiamato in causa per le tante multe dacchè sono stati installati i nuovi sistemi, fino a oggi non si era mai espresso nel merito e ha evitato di intervenire sulla questione anche durante il consiglio. Ma terminata la seduta, gli abbiamo chiesto che posizione abbia sulla questione. Ha risposto Alberti. "Noi facciamo quello che gli amministratori dei singoli Comuni che compongono l'Unione ci chiedono".
Ora io mi chiedo:
CHI SONO GLI AMMINISTRATORI DEI SINGOLI COMUNI?
SE SI DEVE SOLO OBBEDIRE CHE SENSO HA RIMANERE NELL'UNIONE?

Anonimo ha detto...

In riferimento all'articolo apparso oggi 19 aprile 07 sull'Arena pag.29 dal titolo "Semafori, multe impolitiche" e più precisamente alle affermazioni del consigliere Carpene in merito alla lettera di protesta e relativa raccolta firme promossa da Mario Zampedri, quando dice:..."Ma bisogna essere fermi e condannare chi viola le regole del codice della strada, proprio per l'incolumità di tutti"; mi permetto di suggerire al Sig. Carpene di leggere attentamente le dichiarazioni fatte sull'Arena di giovedì 5 aprile da Mario Zampedri riportate anche in questo forum, cito testualmente alcuni passi dell'articolo sopradescritto : "Non è una battaglia a favore della velocità e della trasgressione al codice della strada" e poi aggiunge "siamo tutti d'accordo che siano necessari dei provvedimenti per evitare danni alle persone e alle cose, ma non è quello dei semafori il sistema più corretto"."I soli 4 secondi scarsi della luce gialla hanno l'evidente motivo di essere una trappola per far soldi, non di tutelare la sicurezza di automobilisti e pedoni". Aggiungo io che evidentemente Mario Zampedri ha afferrato subito il nocciolo del problema mentre i nostri amministratori si ostinano a difendere una decisione vessatoria nei confronti dei cittadini e strumentalizzare un problema di sicurezza. Si ricordi Sig. Carpene che anche noi padri di famiglia sta a cuore la sicurezza per i nostri figli ma i dispositivi ai semafori non l'hanno certamente aumentata anzi hanno aggravato il pericolo e le nostre tasche. strade

Anonimo ha detto...

Mia figlia è stata tamponata al semaforo con telecamera. La psicosi del giallo di breve durata ha contagiato anche lei e appena visto il giallo, forse per inesperienza (ha da poco preso la patente) e per paura di non fare in tempo a passare ha frenato. Purtroppo chi le stava dietro, forse non rispettava la distanza di sicurezza o chissà... l'ha tamponata...Io posso dire con certezza che se non ci fossero state le telecamere questo incidente non sarebbe accaduto.Le statistiche che il comandante Lovato continua a citare negli ormai numerosi e obsoleti articoli di quotidiano relativamente al calo degli incidenti dopo l'installazione delle telecamere ai semafori quali dati vanno a "pescare"?

Umbe ha detto...

Come ulteriore puntata della vicenda sul semaforo di Strà, mi chiedono di pubblicare il testo di una interpellanza, rivolta al Presidente dell'Unione dei Comuni VR Est, presentata da alcuni consiglieri.
Come ho già avuto modo di commentare, personalmente non sono contrario a questi dispositivi di controllo ma, certamente nel primo periodo di operatività (con luce gialla inferiore ai 4 secondi), l'informazione preventiva ai cittadini e la gestione del contenzioso con i trasgressori (perchè comunque hanno sbagliato) ha lasciato un po' a desiderare.
Purtroppo la scarsa considerazione verso alcune osservazioni legittime da parte dei primi multati (avvertiti più che da segnaletica o altre comunicazioni, dall'arrivo delle prime multe) ha fatto montare una discreta polemica e, secondo me, anche qualche strumentalizzazione pre-elettorale.
Anche questa interpellanza, pur partendo da questa premessa: "... sono senz’altro positive tutte le azioni intraprese dalle Amministrazioni pubbliche volte a garantire la sicurezza stradale e a prevenire incidenti stradali ed è corretto e doveroso sanzionare chi commette un’infrazione grave come il passaggio al semaforo con il rosso ..." chiede conto di numerose scelte politiche e tecniche.
Ad oggi mi risulta che non ci sia stata ancora risposta da parte dell'Unione dei Comuni.
Permettetemi però una considerazione: più si accumulano carte e polemiche sul tema e meno si arriverà ad una soluzione. Le due parti continueranno a far valere le proprie ragioni senza più cercare di capire le ragioni iniziali del provvedimento.

Anonimo ha detto...

Anonimo: su fatto gravissimo il presidente dell'Unione non risponde ecc.
Gentilissima Sig.ra anonima,
Ho rassicurato la Sig.ra Dal Dosso, consigliere dell'Unione, nell'ultimo consiglio dell'Ente, che risponderò alla sua interpellanza (che prevede una
risposta scritta) prima delle mie dimissioni da Presidente dell'Unione dei Comuni per il concomitante rinnovo dell'Amministrazione comunale di
Caldiero.
Le ricordo che l'Unione prevede l'unità d'intenti sulle linee di
indirizzo dell'unione da parte dei quattro sindaci.
Anche se non si è presentata, porgo i miei saluti e auguri all'anonima.

Anonimo ha detto...

Mi risulta che l'art.56 del regolamento del Consiglio dell'Unione stabilisce che ci sono 10 giorni di tempo per rispondere ad un'interpellanza. Mi chiedo perchè noi cittadini normali siamo tenuti al rispetto delle scadenze altrimenti incorriamo in sanzioni varie, mentre chi ha incarichi di responsabilità nella Pubblica Amministrazione possa a suo piacimento eludere tali obblighi.

Anonimo ha detto...

Dott.Alberti, mi permetto di ricordarle che l'Unione ha uno statuto (vedi B.U.R.n. 32 del 25/03/2005) e l'art.2 (comma 1) FINALITA' DELL'UNIONE:
- L'Unione persegue l'autogoverno e promuove lo sviluppo delle Comunità locali che la costituiscono; con riguardo alle proprie attribuzioni, rappresenta la Comunità di coloro che risiedono sul territorio e concorre a curarne gli interessi.

Mi potrebbe spiegare come l'Unione (almeno nel periodo da lei presieduta) abbia potuto approvare un bilancio di previsione con entrate per sanzioni pari a euro 950.000 e allo stesso tempo contemplare nello statuto "rappresentare la Comunità di coloro che risiedono sul territorio e concorre a curarne gli interessi"?
Perchè dopo il consiglio dell'Unione tenutosi il 5 marzo u.s., dove sono emerse gravi irregolarità nel procedimento per l'installazione di questi dispositivi semaforici, chi come Lei poteva (almeno per autotutela) annullare i verbali di infrazione t-red emessi fino a fine dicembre 2006 non l'ha fatto?
Io credo che un Amministratore Pubblico debba tutelare prima di tutto la legge, gli interessi dei cittadini e poi per ultima cosa "la ragione di Stato".
Tosi Susanna

Anonimo ha detto...

Gent.ma Sig.ra Susanna,
riscontro il suo intervento e prima di rispondere devo premettere alcune cose:
- sono convinto, così anche i miei colleghi sindaci, che L'Unione persegue e abbia perseguito l'autogoverno e promuove e abbia promosso lo sviluppo delle Comunità locali che la costituiscono;
- nonostante vari articoli di giornale "contro" rendo noto che non sono mai stati interpellati a riguardo nè i sindaci nè l'Unione dei Comuni.
Per quanto riguarda il suo intervento, cara Susanna, abbiamo capito che è in campagna elettorale, che si è candidata in una lista concorrente a quella del sottoscritto, e che pertanto qualsiasi cosa io scrivessi su questo blog sarebbe "viziato" da un'interpretazione elettorale. Personalmente ormai ho preso una decisione di rispondere a tempo debito. Le auguro comunque ogni bene,
Roberto Alberti

Anonimo ha detto...

Gentile Dott.Alberti, La ringrazio per aver risposto e di aver dato, seppur in parte una spiegazione alla mia domanda; credo sia anche questo un modo corretto per fare informazione e confrontarsi con i cittadini.
Mi preme tuttavia sottolineare che io non sono una "donna politica" ma soltanto una donna con un profondo senso di giustizia ed è stato proprio questo che ha influito nella mia decisione di accettare la candidatura nella lista "Lo Sperone" (dopo profonda riflessione). Credo che anche a Caldiero si senta la necessità di rinnovare la fiducia nelle Istituzioni, avvicinare la gente comune alla vita del Paese coinvolgendola nelle decisioni importanti e spronare le persone alla partecipazione ed all'informazione corretta. Quindi penso che tutto questo non sia semplicemente "campagna elettorale" ma un'esigenza comune per far crescere veramente il nostro Paese da questo stato di apatia verso gli altri e verso la Cosa Pubblica che in fondo ci riguarda da vicino anche se non l'abbiamo ancora capito.
Tosi Susanna

Anonimo ha detto...

sono del blog Giallofastidio (www.giallofastidio.net) ed ho già avuto modo di parlare via mail con Zampedri. Ho visto questa sera sul Tg3 regionale i carabinieri che toglievano i t-red lì in provincia di Verona. Rimaniamo in contatto!! Fateci avere materiale notizie fresche che le pubblichiamo!!
Mi raccomando che siamo poco lontani dall'eliminazione totale delle infestanti macchinette!!

ciao a tutti

Anonimo ha detto...

salve, qualche settimana fa ho letto su l'Arena che era possibile richiedere il modulo per il rimborso via e-mail ...purtroppo non trovo più il giornale.. qualcuno mi sa dire l'indirizzo? Grazie Maurizio

Umbe ha detto...

Maurizio,
non ho informazioni rispetto all'esistenza di moduli per la richiesta di rimborso, la cui legittimità tra l'altro, credo debba essere valutata nelle sedi opportune.
Come attuale consigliere dell'Unione non mi sembra neanche corretto commentare questa iniziativa.
Forse l'indirizzo mail al quale si riferisce è quello messo a disposizione dal consigliere Zampedri, per informazioni sul tema.
Per recuperarlo è meglio consultare il sito Giallofastidio.net già evidenziato nel post.