giovedì 5 aprile 2012

Impegno politico e ... servizio alla comunità


Cinque anni fa (il 6/4/2007) iniziavo l'avventura di questo blog con questo post relativo al vivere l'impegno politico come servizio alla comunità. Lo ripropongo come spunto di riflessione personale e come memento per un eventuale prossimo impegno.

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Il Giovedì Santo si celebra la Messa in Coena Domini (Cena del Signore) dove Gesù istituisce il sacramento dell'Eucarestia. Durante questa celebrazione si svolge anche il toccante rito della "lavanda dei piedi" che ieri, nella nostra parrocchia ha visto protagonisti i bambini che si stanno preparando alla Prima Comunione.
Guardando Don Giuseppe chinarsi su ogni bambino e meditando le parole del Vangelo di Giovanni ...

«Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti, sedette di nuovo e disse loro: Sapete ciò che vi ho fatto? Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi.» (Giovanni 13,12-15)

... ho riflettuto un po' sul senso del servizio alla propria comunità e di come oggi venga spesso sbandierato, dai politici di professione, l'essere "a servizio dei cittadini".
Il paragone con Gesù potrà sembrare azzardato ma cogliere un po' di umiltà, in chi intende mettersi a disposizione di una comunità, sarebbe un segnale interessante. Cosa ne dite?
P.S.: la bella immagine a lato è tratta dal sito Qumran2.net una banca dati di materiale per la pastorale che consiglio a tutti gli animatori e catechisti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

EFFETTIVAMENTE CHI SCEGLIE DI "ENTRARE" IN POLITICA METTE IL SUO TEMPO A DISPOSIZIONE DELLA COMUNITA'; E' UNA FORMA LAICA DI SERVIZIO E VOLONTRIATO. MA PURTROPPO, OGGIGIORNO, E NON E' LUOGO COMUNE PENSARE CIO', CHI SI METTE IN POLITICA LO FA PER PRESTIGIO PERSONALE E/O PER CURARE IL PROPRIO INTERESSE. E ANCHE A CALDIERO E'COSI'. NON DEVE ESSERLO PIU'. DOBBIAMO PROPORCI TUTTI DI PENSARE E VALUTARE BENE LE PERSONE A CUI DAREMO IL VOTO NELLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE. IL NOSTRO SINGOLO VOTO DEVE ESSERE PONDERATO E VALUTATO BENE.NON DEVE ESSERE UNA SCELTA SUPERFICIALE.NELLA SCELTA DEI CANDIDATI DEVE ESSERE VALUTATA LA COMPETENZA, LA CAPACITA', LA SENSIBILITA'E IL BUON SENSO. GRAZIE E AUGURI A TUTTI

Anonimo ha detto...

A mio avviso gli amministratori pubblici dovrebbero avere l'umiltà di ascoltare la gente comune e rendere conto delle loro azioni con trasparenza ed informazione vera, solo così gli elettori riprenderanno fiducia nelle Istituzioni. Forse manca ancora la volontà di creare senso civico per poi sottrarsi alle proprie responsabilità incolpando altri. Me ne rammarico, c'è proprio bisogno e necessità di una vera svolta nell'impegno politico. Ormai la gente è stanca di parole, parole, parole. Oggi più che mai si valutano i FATTI.

Anonimo ha detto...

Penso Umberto che hai centrato in pieno quello che manca in molte persone che si occupano di politica: L'UMILTA'.
Purtroppo il successo e il potere fanno dimenticare il vero scopo di far politica e grazie a chi uno è arrivato lì.
Per fortuna non è il tuo caso, ti conosco dall'infanzia e so quanto ti sei sempre battuto contro l'ingiustizia e l'arroganza delle persone.
Mi ha fatto molto piacere sapere che hai deciso di assumerti questo nuovo impegno, spero che gli abitanti di Caldiero ti diano la possibilità di rappresentarli, sono sicuro che non se ne pentiranno.
Mi sia permesso di dare un consiglio a tutte le persone che votano, dopo essere stato per 7 anni consigliere in Circoscrizione: state vicini alle persone che vi rappresentano, qualche sera spegnete la televisione e andate a sentire cosa succede in Consiglio. Così vi renderete conto di persona di quello che fanno, che dicono, di come parlano, se sono presenti o assenti. Ritengo infatti che la politica dovrebbe coinvolgere tutta la comunità e non solo pochi.
Agostino Grazioli.