mercoledì 20 aprile 2011

Non è mai troppo tardi

mercoledi 20 aprile 2011- Politically correct

Anche il governo apre gli occhi sul nucleare e fa marcia indietro.
Lasciando perdere i ministri Prestigiacomo e Romani, che saranno ancora lì a giurare sulle loro dichiarazioni di “avanti col nucleare”, il governo blocca il programma energetico per, dice, “acquisire ulteriori evidenze scientifiche”. Sembra un’ottima scelta, dettata da un’improvviso ripensamento al seguito del disastro giapponese alla centrale di Fukushima e dell’esempio degli altri stati europei. Se fossimo in un Paese normale applaudiremmo a questa presa di posizione, ma conoscendo le dichiarazioni e le smentite che vengono fatte ogni giorno, chi ha la certezza che, passata la paura, non si riprenda con la politica del nucleare a tutti i costi?
Perchè il dubbio che attapira i benpensanti e che riguarda il prossimo referendum, unica espressione democratica dei cittadini, è che venendo meno l’interesse del voto sul nucleare, vuoi per il periodo vacanziero, 12 giugno, vuoi per l’indole degli italiani, verrà a mancare il quorum per gli altri due referendum: sull’acqua bene pubblico e sul legittimo impedimento, che è quello che interessa Berlusconi. C’è da dire però che se il referendum andrà a vuoto, dovremo prendere atto che gli italiani avranno ciò che si meritano. In fin dei conti si chiama democrazia, ed è così che funziona.
valter niselli

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