mercoledì 25 agosto 2010

Stratega o Carismatico

mercoledi 25 agosto 2010 - Politically correct

Certo è certo.
Se saremo costretti ad andare nuovamente al voto, ne uscirà ancora vincitore, perchè oltre ad essere un grande comunicatore e un grande venditore, non ha in questo momento alcun competitore, tranne il suo “ex” alleato Gianfranco che pur odiando a morte, gli è ancora legato con il patto degli elettori e indispensabile per continuare la sua “missione”.
Ma parliamo di Lui. di Berlusconi come segretario del Pdl e della sua fama di stratega.
Secondo molti è stato attirato in una trappola, da cui non riesce più ad uscire, da Bossi e Tremonti, gli unici a guadagnarci con il ritorno alle urne. Il primo per rubargli i voti del Pdl e il secondo per prendere il suo posto a Palazzo Chigi.
Le elezioni anticipate non le vuole alcuno: non le vuole il Paese, perchè ha ben altri problemi più importanti da risolvere; non le vuole l’opposizione, che non si sente pronta alla competizione; non le vuole Fini, perchè il suo giovane partito deve ancora posizionarsi in una forte alleanza; non lo vogliono quella settantina di parlamentari del Pdl che lascerebbero il posto ai leghisti al nord e al centrosinistra o alle varie coalizioni al sud; non le gradirebbe nenche il Capo dello Stato; e infine non le vuole neanche Lui che ha solo da perderci, perchè con il travaso di voti alla Lega, Bossi gli chiederebbe un passo indietro, dando via libera ad un governo Tremonti a “propulsione” leghista.
Berlusconi non è alla prima esperienza: basta voltarsi al passato recente per vedere come siano state fatte molte manovre nella sua politica che, a seconda dei punti di vista, possono considerarsi strategiche o gravi errori: cercò di isolare Bossi, perse il governo e fu costretto a canossa; tagliò fuori l’Udeur, il governo Prodi non cadde e dovette recuperare Mastella nelle file del Pdl. Si disfece di Casini e adesso lo rincorre, così come rincorre Rutelli. “Il gioco della cacciata per lesa maestà” come dice Bocchino, non porta bene.
Ecco perchè Fini è ancora indispensabile per il Cavaliere e pertanto dovranno discutere e trovare soluzioni ancora insieme.
valter niselli

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tutto è "tremendamente immobile" in Italia come a Caldiero.......
In una intervista "Barbarica" a Beppe Severgnini il giornalista/scrittore disse:
Una frase meravigliosa di Obama è questa:
"Questo è il genio dell'America che è capace di cambiare" e io dico: "Questa è la tragedia dell'Italia che non cambiamo"
Come non si può dissentire?