mercoledì 26 giugno 2013

Servizio Idrico Integrato: riassunto assemblee pubbliche

Clicca sull'immagine per visualizzare
la presentazione in formato PDF
Un lettore del blog che non ha potuto partecipare alle assemblee pubbliche mi ha chiesto se potevo riassumerne i contenuti.
Riprendo quindi le due "puntate" che ho pubblicato su FaceBook in proposito.  Buona lettura ...

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO a Caldiero (1^ Puntata) 
--------------------------------------------
Per chi non avesse avuto tempo o voglia di partecipare alle assemblee pubbliche sulla gestione del servizio idrico integrato (SII) a Caldiero ci tengo a darVene una breve sintesi, credo obiettiva, che spero aiuterà a valutare i molti commenti che si faranno successivamente:

- la legge italiana (dal 1994, rinnovata poi nel 2006) e di conseguenza quella regionale (dal 1998) "obbligano" alla gestione associata del SII con la costituzione degli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali)
- Caldiero ha aderito (insieme agli altri comuni della provincia di VR) all'ATO Veronese fin dal 2002.
- l'ATO Veronese ha due gestori (Azienda Gardesana Servizi per circa 20 comuni della zona del lago e Acque Veronesi, di seguito AV, per tutti gli altri).
- l'ATO si è affidato a due società di gestione che sono partecipati da enti pubblici (comuni e consorzi di comuni)
- dal 2006 con uno specifico ricorso e fino ad oggi Caldiero si è sempre opposta all'ingresso in Acque Veronesi perché (da quanto ho capito) la società all'epoca non era ritenuta interamente pubblica (nel frattempo, dal 2007 al 2012, Vi hanno aderito 73 comuni su 77)
- nel 2009 e 2010 l'Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici ha confermato la legittimità dell'affidamento della gestione ad AV
- quindi da tre anni almeno la gestione "comunale" di Caldiero non è formalmente legittimata; Caldiero ha ricevuto annualmente diffide a continuare questa gestione, l'ultima a Dicembre 2012 con l'intimazione ad entrare entro Gennaio 2013.
- dal 2013 con i nuovi consigli di bacino (che sostituiscono gli ATO) le conseguenze per chi non affidasse la gestione al gestore identificato (AV nel nostro caso) potrebbero colpire direttamente sindaco e amministratori inadempienti.

Concludo questa prima parte dicendo che la gestione associata, la partecipazione ad uno specifico Ambito Territoriale e l'accettazione del gestore prescelto per il servizio sono di fatto obblighi di legge che Caldiero non può più permettersi di ignorare.

... nella seconda parte Qualità del servizio e Tariffe (vero punto dolente per Caldiero che in questi 7 anni ha beneficiato della tariffa più bassa del Veneto).


SERVIZIO IDRICO INTEGRATO a Caldiero (2^ Puntata)
--------------------------------------------
Come riassunto nella 1^ puntata Caldiero è obbligato non solo all'adesione all'ATO Veronese ma anche ad affidare la gestione del servizio idrico alla società scelta nel 2006 dall'ATO e cioè Acque Veronesi.
Il punto che riguarderà più da vicino i caldieresi è l'aumento delle tariffe per il servizio idrico che comprende acquedotto, fognatura e depurazione.

Se nel 2007 le tariffe erano molto simili in questi 6 anni i cittadini di Caldiero non hanno avuto alcun aumento e fino al 2012 hanno mantenuto una tariffa indicativa di 0,92-0,95 Euro al metro cubo (cioè per 1.000 litri di acqua potabile). La tariffa media praticata in provincia di Verona (sia dal gestore Gardesana Servizi che da Acque Veronesi) è di circa 1,33 Euro m3.
La differenza è molto consistente ma nelle assemblee pubbliche abbiamo avuto modo di commentare più in generale il costo dell'acqua in Italia.
Il costo medio è di 1,62 Euro e varia da un minimo di 0,72 € del Molise ai 2,53 Euro in Toscana. Nel Veneto il costo medio è leggermente superiore ala media italiana e cioè 1,69 Euro.
Verona con 1,33 è quindi la provincia con il costo più conveniente del Veneto (pari a 266 Euro di costo annuo per i 200 m3 di consumo).

Se poi dall'Italia volessimo spostare l'attenzione al resto d'Europa il costo è ancora superiore arrivando fino a circa 5 Euro al m3 praticati in Germania.
Queste tariffe sono riferite ad un consumo indicativo annuo di 200 m3 che corrisponde al consumo medio di una famiglia con 3 persone. Il consumo medio per utenza a Caldiero è di 150 m3.

Dico questo per evidenziare che il costo al m3 praticato a Caldiero in questi anni è stato quanto mai conveniente e, in un certo senso, quasi fuori mercato.
Caldiero è stato un comune quanto mai virtuoso che è riuscito, anche grazie al suo piccolo territorio, ad effettuare investimenti per completare il proprio acquedotto e l'impianto di depurazione.
Anche il servizio di manutenzione, affidato a dipendenti comunali è stato efficiente anche se da qualche anno non è più possibile far effettuare a loro interventi in emergenza.
Il comune non ha più la possibilità di fare nuovi investimenti o opere di manutenzione straordinaria e non potrebbe mai completare i circa 100 allacciamenti che mancano all'acquedotto comunale.

L'unico modo di poter fare nuovi investimenti nel nostro acquedotto o avere interventi urgenti in caso di guasti è attraverso l'affidamento del servizio ad Acque Veronesi.

Un ultimo spunto sulle tariffe. Dal 1 Gennaio 2013 la competenza sulla determinazione delle tariffe è passata all'Autorità per l'Energia e il Gas ... forse tra un po' sarà importante coalizzarsi a livello provinciale per evitare aumenti imposti a livello nazionale. Caldiero da sola non ha alcun potere decisionale.

Se avete ulteriori curiosità sul tema sono a disposizione ...

Per chi ha avuto la pazienza di leggere fino in fondo riporto il link ad un grafico presentato dal Direttore di AATO che confronta  le tariffe a Caldiero e nell'ATO Veronese.

Nessun commento: