mercoledì 6 luglio 2011

Tra il dire e il fare

mercoledi 6 luglio 2011- Politically correct

Ieri in parlamento si è persa un’altra ghiotta occasione per dimostrare che tra il dire e il fare non c’è un grande mare di mezzo.
L’Idv aveva sottoposto alla Camera un disegno di Legge per chiedere di esprimersi a favore o contro l’abolizione delle Province, ma si è trovato solo, insieme al Terzo Polo, con un Pd astenuto che ha perso l’ennesima straordinaria opportunità.
Le Regioni dopo la riforma sulle competenze con lo Stato, e i Comuni dopo l'elezione diretta del sindaco, hanno esautorato buona parte delle funzioni originarie di una delle istituzioni dello Stato più discusse: le Province.
L’abolizione era nel programma del Pdl ancora prima delle elezioni; come la pensasse la Lega sino a tempo fa è cosa nota; il Pd si è sempre battuto a parole, per eliminare gli sprechi degli enti inutili. Perchè allora ci si ostina a mantenerle in vita? Ovvio, sono carrozzoni che servono sia alla sinistra che alla destra, per i loro politici minori, come anticamera per incarichi più importanti, regionali o addirittura nazionali. E tutto sommato i partiti devono difendere questi serbatoi di voti e il loro potere sul territorio, anche se inutili, anche se costosi.
Ancora una volta hanno dimostrato come sia lontana la propaganda dei programmi elettorali dai fatti concreti e dalla loro volontà, dopo l’elezione.
valter niselli

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