mercoledì 18 settembre 2013

Orgoglio italiano


mercoledì 18 settembre 2013 - Come la penso

E' un momento di orgoglio nazionale” ha dichiarato il presidente del Consiglio Enrico Letta, davanti a tutta l’Italia, riferendosi alla titanica operazione che ha riportato in asse la Costa Concordia. E forse è vero, anche se all’operazione hanno lavorato 500 persone di 26 nazionalità, capitanate dal sudafricano Nick Sloane, possiamo dare i giusti meriti anche al team italiano con il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, in testa. Resta però l’unico neo (quello sì tutto italiano) dei 30 morti e dei due dispersi, della cafoneria del gesto dell’inchino e della fuga vile e ridicola del capitano della nave.

Diciannove ore di grande orgoglio nazionale per tentare di dimenticare una brutta figura mondiale fatta di morti, feriti, disperazione, umiliazione e perdite gravi.
  
A me piacerebbe si parlasse di orgoglio italiano anche per riconoscere che la Legge è uguale per tutti; che chi condannato lasciasse di sua sponte gli incarichi pubblici; che ci fosse lavoro per tutti; un futuro per i giovani; che i pensionati fossero trattati tutti in modo equo; che il governo pensasse a varare leggi a favore di tutti i cittadini; che i parlamentari fossero integerrimi ed effettivamente al servizio degli elettori; che imparassimo a convivere e rispettare chi ha lingua, religione e colore diversi.

Ecco tutto questo sì mi renderebbe orgoglioso di vivere in Italia. 

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