sabato 24 settembre 2016

Fusione - Una seconda occasione mancata

sabato 24 settembre 2016 - Good Morning Caldiero

Riprendendo il vecchio pensiero: “Fusione, un’occasione mancata” dei quattro comuni, credo stia scemando anche la seconda opportunità, forse meno importante, ma nella direzione di un futuro assolutamente necessario e improcrastinabile: la fusione di Belfiore e Caldiero in un unico Paese.

Tralasciamo un’ulteriore elenco dei benefici che potrebbero ritornare dal governo sottoforma di sgravi, esenzioni e trasferimenti e quelli dei risparmi che, volendo, potrebbero essere fatti su personale e spese generali di gestione e soffermiamoci su come i nostri rappresentanti amministratori e politici, si stanno muovendo.

La possibilità di un referendum cittadino per Caldiero e Belfiore è al vaglio della prima commissione consiliare regionale, a Venezia, con il parere positivo di tutte le forze amministrative e politiche rappresentate, ad eccezione della Lega Nord, che sta facendo ostruzionismo. 

Non si capisce bene questo atteggiamento, perchè, a due passi da noi, i due sindaci leghisti di San Giovanni Ilarione e di Roncà, stanno giustamente portando avanti la fusione dei loro due comuni.

A Caldiero, la Lega ha messo in campo tutte le proprie forze per il “fronte del No” e sta creando consensi via via sempre più numerosi tra coloro che, all’ombra del loro campanile, più bello e più meritevole degli altri, vedono in Belfiore il loro sud, portatore solo di guai, problemi e debiti.

A nulla vale spiegare che solo l’accorpamento delle piccole entità, l’annullamento degli enti inutili e l’eliminazione degli sprechi potrà toglierci l’incubo della bancarotta. L’immobilismo e il bearsi dell’antico benessere raggiunto, obnubila la mente e blocca una visione leggermente più consona e necessaria al nostro futuro. 

E’ quindi necessario che coloro che pensano al “Si” come un piccolo passo verso il progresso, scendano subito in campo con una grande campagna di sensibilizzazione e di convincimento.

L’alternativa sarà solo sperare in un “colpo di coda” del nuovo sindaco di Colognola, a stravolgere il pensiero del suo predecessore, che maturi l’idea, già dei tre primi cittadini viciniori, propensi alla fusione di Illasi, Colognola, Caldiero e Belfiore, in un unico grande Paese.

Ma questa sarà un’altra storia e... in un’altra epoca!

1 commento:

Umbe ha detto...

Caro Valter,
per il momento non entro nelle ragioni per cui alcune forze politiche cerchino di evitare a tutti i costi che i cittadini diano, con il referendum, il loro parere sulla fusione di Caldiero e Belfiore.
Per fortuna la "melina" a livello regionale sta arrivando al termine e la commissione consiliare dovrà necessariamente esprimersi per dare al Consiglio Regionale gli elementi per dare il cosiddetto "giudizio di meritevolezza" sull'indizione del referendum.
Dopo questo passaggio spetta alla Giunta regionale l'indizione del referendum che, a questo punto, potrebbe essere convocato nel mese di Gennaio 2017.
Appena ci sarà certezza della convocazione popolare riprenderà la campagna informativa e gli incontri con la cittadinanza.