giovedì 15 gennaio 2015

Bacini, Bacini

giovedì 15 gennaio 2015 - Good Morning Caldiero

Con la legge n. 52/2012 – relazione dell’assessore regionale all’ambiente Maurizio Conte, - è stata disciplinata la nuova organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani nel territorio regionale. Scopo della norma è ottimizzare l’organizzazione, il coordinamento e il controllo del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.  

Per Verona, i bacini territoriali sono: 
9) “Verona Ovest” (33 comuni); 10) “Verona Est” (25 comuni); 11) “Verona Sud” (40 comuni).

Nell’ultima tornata, il consiglio comunale caldierese, a voti unanimi, tranne quello del consigliere Carmen Tomba, ha approvato il confluire di Caldiero nel bacino “Est” con la città di Verona, non senza aver contestato alla Regione l’idea di voler restare in quello “Ovest” di cui fa già parte.

Se la Regione ha suddiviso il territorio in quella maniera (Caldiero nel bacino Est) ci sarà una buona ragione, speriamo valutata a fondo dai suoi tecnici!

Se la giunta comunale del nostro paese ha considerato che sarebbe meglio restare nel bacino “Ovest”, avrà fatto i suoi conti!

L’assessore all’Ecologia e Agricoltura invece, spiazza tutti con l’affermazione: “Noi non siamo d'accordo con la ripartizione proposta da Venezia e abbiamo chiesto alla Regione, con altri enti locali, di modificarla. Se la nostra proposta non sarà accolta, presenteremo istanza a Venezia per rimanere dove siamo adesso, ossia nel bacino Ovest”. 
E poi passa all’approvazione del punto, con la motivazione: “In base alle direttive regionali, siamo obbligati ad approvare la convenzione, altrimenti verrebbe nominato un commissario ad acta per approvarla”.

Essere convinti di una cosa e crederci, ti fa difendere la tua idea sino in fondo. Commissario o non commissario.

E per i cittadini, sapere che il proprio Consiglio Comunale ha gli attributi per prendere decisioni anche difficili, può diventare vanto e orgoglio. 

La stessa cosa può valere per altre scelte, vedi “Acque Veronesi” o la “Copertura dell’Olimpionica”.

Ma i tempi sono cambiati! A meno che...

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