sabato 2 febbraio 2013

Rifiuti Zero ... è possibile?

Riprendo questo post del Maggio scorso per pubblicizzare la notizia che l'Assessore Alessio Ciacci che ho avuto modo di conoscere all'incontro organizzato ad Illasi dal Gruppo Consumo Critico Val d'Illasi
ha ricevuto il premio Personaggio Ambiente 2012. Assessore all'Ambiente e alla Partecipazione nel comune di Capannori sta lavorando da tempo al progetto "Rifiuti Zero a Capannori entro il 2020".Ascoltarlo ad Illasi è stato veramente interessante.
Nelle nostre zone con il sistema "porta a porta" siamo arrivati velocemente a differenziare circa l'80% dei nostri rifiuti. Per incrementare ulteriormente servirebbero altre iniziative ed un ulteriore maturazione culturale. L'esempio di Ciacci e del suo Comune potrebbero certamente essere molto utili. Complimenti.

Per chi volesse approfondire il tema ecco il link all'articolo.

------------ Post pubblicato il 20 Maggio 2012 ------------


E dopo il Consiglio Comunale ... tutti a sentire l'assessore all'ambiente del Comune di Capannori per la presentazione del loro progetto "Rifiuti Zero". Per altre info leggete il post precedente

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe sapere da Ligorio ,credo consigliere con delega ai rifiuti ,se alle Terme viene praticata la differenziata e quanto pagano di tassa immondizie.
am
ps
l'autoreferenzialità da ste parti deve esseree contagiose e difatti al convegno di illasi il pomposissimo(prima o poi decolla )assessore all'ecologia
di colognola si è autocelebrato!Peccato si dimentichi di Strà dove inquinamento acustico e dell'aria hanno livelli insopportabili,senza dimenticare certi dati sulla salute a Colognola.Ma l'assessore si preoccupa sopratutto che non vengano diffusi che non vengano fatte conferenze illuminanti:Alla faccia della dizione assessore all'ambiente.Qualcuno si consola guardando a Caldiero .
am

Anonimo ha detto...

aredraa proposito di assessore all'ecologia e aiutanti consiglierei di mettere un cestino alla fontanella vicina alla biblioteca(oltre che cambiare rubietto)così si eviterebbero le carte e altro a terra che rendono il luogo similcesso o quasi.
Così poi vi auto celebrate quando fate le feste nei pressi.
Non diro' a nessuno ve lho suggerito senno' la mettete nel cassetto due anni.
anonimo

Anonimo ha detto...

Forse l'amministrazione comunale attuale non si è resa conto o(peggio ancora) non vuole saperne, di molti punti del territorio del comune di Caldiero dove vi sono abbandonati rifiuti di ogni genere!E le telecamere che si erano tanto sbandierate?FATTI NON PAROLE.Mi sbaglio o è il vostro motto? Non ci credo più!!! PAPERINIK

Umbe ha detto...

Caro Paperinik ... mi spiace ma il problema dei rifiuti abbandonati non si risolve con le telecamere ma con l'educazione dei cittadini.
Per questo ci vogliono tempi ben diversi e la collaborazione di tante persone volenterose che oltre a far bene la propria raccolta tentino anche di migliorare i comportamenti degli atri.
L'amministrazione, secondo me, deve stimolare questa crescita.

Una telecamera può fare da deterrente in aree particolarmente critiche (ad oggi, in qualche caso ha permesso di individuare i responsabili di atti di vandalismo) ma è ben lontana dal rappresentare una vera soluzione.



Anonimo ha detto...

Egr.Sig.Ligorio,
Voi mi dite che una telecamera al posto giusto(e che funzioni,non come quella presso l'isola ecologica)non potrebbe aver scopo altro che di deterrente,ebbene io Vi dico che se venissero approvate,su tutto il territorio,non avremmo a che fare con tanta gente incivile(e non parlo solo degli stranieri presenti sul territorio comunale)che si diverte ad insudiciàre(per comodità)il suolo pubblico!Poi per quanto rigarda il fatto(come Voi giustamente dite)che ci siano persone volonterose pronte a dare anche una loro condotta esemplare nel tentativo di migliorare i comportamenti delle altre persone,debbo dirVi che esse esistono.Sono in mezzo a noi tutti i giorni,come Angeli che pieni di Empatia provano felicità nell' aiutare il prossimo senza RICEVERE NULLA IN CAMBIO! Cordialmente Paperinik.

Umbe ha detto...

Caro Paperinik,
ci sarebbe molto da dire sul tema ... provo ad aggiungere qualche spunto.
Oggi a Caldiero sono già installate 9 telecamere ... il loro scopo principale è il monitoraggio di aree pubbliche "sensibili" (Piazza Marcolungo, Terme, scuole, ecc.). Per la normativa vigente e la scarsità di personale le immagini memorizzate possono essere visionate (da personale autorizzato) solo a fronte di specifiche segnalazioni o denunce.
L'abbandono di rifiuti è sicuramente un atto di inciviltà ma nella gerarchia degli eventi delittuosi non può che scalare di priorità.
Vero è che alcuni furti all'isola ecologica sono stati segnalati e verificati ma, in prospettiva, per indagare l'abbandono lungo le piazzole di sosta della Porcilana o della bretella di collegamento SP11 / SP12 ci sarebbe l'ulteriore problema che si tratta di strade di competenza provinciale e non comunale.
Caldiero ha comunque chiesto all'Unione VR Est un incremento delle telecamere nel nostro territorio.
I soldi a disposizione sono comunque limitati ed è ben difficile pensare ad un presidio così capillare pari ad esempio al numero delle campane per la raccolta del vetro.
Supponiamo di averle ... non è pensabile di avere agenti dedicati all'osservazione continua ... si potrebbero indagare aree a fronte di segnalazioni ma vale ancora il discorso sulle priorità già anticipato.

Come vede il discorso non è semplice ... per questo mi sento di dire che la telecamera in se non è la soluzione. Aggiungo che, avendo le risorse per indagare, un metodo già utilizzato molto raramente è l'apertura dei sacchetti che talvolta può consentire l'individuazione dei responsabili dell'abbandono.
Si ... ma quanto costerebbe un'indagine a tappeto ... la ricaduta finale sui cittadini sarebbe sicuramente importante.

Ecco perchè la vera svolta è investire sull'educazione e la sensibilizzazione delle persone alla tutela dell'ambiente in cui vivono insistendo nonostante le difficoltà.
Grazie per il confronto ... alla prossima