sabato 14 marzo 2009

Sabato 14 e Domenica 15 Marzo: Raccolta di firme

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Questa fine settimana anche Caldiero inizia la raccolta di firme a sostegno della proposta di legge sulla compartecipazione all'IRPEF del 20% per i comuni.
Si tratta di una proposta dell'Associazione Regionale dei Comuni del Veneto (Anci Veneto) sostenuta dal Movimento dei Sindaci del Veneto per chiedere allo Stato di corrispondere ai comuni una quota maggiore del gettito IRPEF versato dai propri cittadini.

Si pensi che il trasferimento  medio dello stato ai comuni del Veneto è di 140,00 Euro per cittadino (Caldiero arriva appena a 107,82 Euro, pari a circa il 4,7% del gettito IRPEF).
E' chiaro che un aumento sostanziale di questa percentuale fornirebbe al Comune mezzi importanti per sostenere le iniziative pubbliche a livello locale (dando al contempo meno risorse ... da sperperare ... a livello centrale).
Sarebbe un proposta concreta per realizzare concretamente il federalismo fiscale da più parti auspicato.

Nell'ultimo consiglio comunale è stata approvata (solo dalla maggioranza) questa iniziativa per dare un segnale di partecipazione anche dei cittadini a queste richieste.
La raccolta di firme inizia Sabato 14 e Domenica 15 presso un gazebo allestito in piazza Marcolungo e proseguirà per almeno un mese presso gli uffici comunali.

La proposta si accomuna ad una analoga iniziativa (approvata anch'essa, questa volta anche dalle minoranze, nel CC di Lunedì 9 Marzo), sempre promossa dall'ANCI Veneto, per la modifica del cosiddetto Patto interno di Stabilità, un articolo (77 bis della Legge n. 133 del 6 Agosto 2008). Su questo ci sarebbe molto da dire ma per brevità mi limito a ricordare che si tratta di una norma che di fatto limita le amministrazioni locali a fare degli investimenti in opere pubbliche anche se possiedono risorse proprie per farle.
E' il caso specifico di Caldiero che avendo "sforato" (pur con un avanzo di circa 900.000 Euro)
il complesso conteggio legato al patto stabilità nell'anno 2007 (le regole con cui calcolarlo vengono cambiate di anno in anno e pubblicate a posteriori ...  una farsa) sarebbe costretta a limitare gli investimenti in opere pubbliche per il triennio 2009-2011 a livelli assurdi,
anche avendo capitali disponibili per sostenerle. Addio ampliamento delle scuole elementari e altre importanti iniziative.

Meditate gente ... meditate ... e firmate. ;-)


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