giovedì 30 giugno 2011

Scelte coraggiose

giovedi 30 giugno 2011- Good Morning Caldiero

Il Governo, che demanda la soluzione dell’emergenza finanziaria al biennio 2013-2014 della prossima legislatura, sembra aver preso esempio dalla “sala dei bottoni” del nostro amato Paesello, che già da tempo ha sancito che tutti i problemi che incombono, per colpa del “Patto di solidarietà”, saranno affrontati dalla compagine che si insedierà l’anno prossimo.
Ci viene propinato, ormai da diversi anni, che in qualche importante cassetto, esistono proposte di “cordate” interessate allo sviluppo delle Terme, ma nessuno riesce a svelarne l’effettiva consistenza.
Il vice sindaco (unico, anche se ex) ha, in questi giorni, guadagnato due pagine di giornale, portando lo scompiglio tra le fila della sua maggioranza, con la inaspettata proposta di vendere l’area termale e il Monte Rocca.
Lasciar gestire a privati alcuni settori che, se giustamente indirizzati, potrebbero essere una garanzia di sviluppo per Caldiero, si conforma come un’idea interessante e percorribile, anche se da tempo scontata per le minoranze.
Dobbiamo fare una scelta coraggiosa” sono le sue ultime parole, ma traspare la convinzione che se ne possa riparlare solo a data da destinarsi.
Non è più tempo per le scelte, per dirla col D’Annunzio: “... è tempo di migrare”.
valter niselli

venerdì 17 giugno 2011

Consigli per il sonno

venerdi 17 giugno 2011 - Good Morning Caldiero


Partecipare ad un consiglio comunale, anche solo come spettatori, lascia sempre certezze per capire il nostro Paese. Caldiero avrebbe bisogno di un grande rinnovamento a partire dal modo di pensare, passando per lo svincolo dai lacci di un passato di astio, acredine e divisioni, sino ad arrivare alla scelta di mentalità che deve superare l’ottica limitata del proprio naso.

Per capire la distanza che ci separa dal futuro, basta vivere quelle ore di “monologhi” senza dialogo, lo svolgimento di un tema, che può solo arrivare alla sufficienza, ma non gusterà mai l’effetto del volo pindarico.

Come quando il professore, al colloquio dei genitori, dichiarava a malincuore: suo figlio è intelligente, ma non si applica. Qui il tormentone potrebbe essere rovesciato: si applicano, ma non sono intelligenti!

Non vorrei essere frainteso: la profusione di titoli, onori di carriere professionali e onesto e probo lavoro ci sono e meritano il piu ampio rispetto, ma “l'intelligenza politica e amministrativa”, quella che serve proprio a programmare il futuro e a sollevare le sorti della “qualità di vita”, è alquanto latente e fa fatica ad emergere.

Una compagine politico amministrativa dovrebbe: lanciare un programma, individuarne i costi e progettare i termini di realizzazione. Il resto è organizzazione del lavoro.

La statura non è solo fisica.

valter niselli

giovedì 16 giugno 2011

Le marciapiéidi

giovedi 16 giugno- Good Morning Caldiero

Corso Alcide De Gasperi è sottosopra. Non sono bastate due amministrazioni e tre interventi. I cari (nel senso di costo) marciapiedi, vanto delle nostre inquietanti passeggiate serali sono ancora sotto l’egida dei “lavori in corso”.
La saga iniziò con la prima stesura del manto a porfido. Le dimensioni, in senso di larghezza, sembravano esagerate se confrontate con l’abitudine di marciare a piedi, a fila serrate, verso il camposanto, ma le scelte politiche, avallate anche dai progettisti, andavano nella direzione di “grande è bello” e il Paese ne fu convinto. Quando si pose la parola fine, ormai pronti per l’inaugurazione, cominciarono i problemi: i fortunati possessori di auto che dovevano svoltare nelle vie perpendicolari o immettersi nel Corso, si trovavano in grande difficoltà e pericolosità nelle manovre. Gran consulto e decisione di nuovo intervento per “raccordare” gli spigoli e rendere possibili le svolte anche alle auto con normale servosterzo. Sembrava tutto finito e tecnicamente a posto, quando, giustamente, qualcuno sollevò l’esigenza delle mamme con passeggini, ma soprattutto dei disabili che trovavano grossi impedimenti a superare cordoli non a norma per salvarsi dal traffico. Ed eccoci ai giorni nostri, con il terzo intervento. Siamo però convinti, con questo, di chiudere il capitolo, avendo soddisfatto l’antico adagio “non c’è due senza tre”, per passare magari a risolvere quei piccolissimi problemi che ancora, a Caldiero, richiedono la meritata attenzione.
valter niselli

lunedì 13 giugno 2011

Domani è un altro giorno si vedrà

lunedi 13 giugno 2011- Politically correct

Oggi pomeriggio mi sento più italiano. E’ una sensazione strana, ho sempre lottato con le minoranze e per le minoranze e non sono mai riuscito ad esultare per una vittoria. Ma oggi sentendomi tra i 30 milioni di concittadini che sono andati a votare e tra il 95% di quelli che hanno segnato i 4 SI al referendum, sento quel formicolio nelle vene che mi rende più ottimista.
Vorrei abbracciare tutti quegli amici che credono ancora di poter decidere per il proprio futuro e che hanno ottenuto questo risultato straordinario; che si sono impegnati raccogliendo firme, motivando le scelte, diffondendo notizie, invitando a partecipare e poi votando convinti che si possa ancora costruire un’Italia migliore.
Una grande volontà di partecipazione democratica, di passione civile e di rinnovamento.
Domani sarà un giorno più: l’aria avrà più sentore di gelsomini e alzando il calice colmo di acqua più fresca e più buona, potremo brindare ad una Legge un po’ più uguale per tutti.
valter niselli

venerdì 10 giugno 2011

Sempre sui referendum: Il popolo è sovrano

Ecco l'ultima intervista a Beppe Grillo trasmessa ad Anno Zero. Un po' lunga ma interessante per ascoltare il punto di vista di un personaggio che da comico e appassionato di temi ambientali sta diventando uno dei più interessanti riferimenti per tentare di cambiare veramente la gestione della "cosa pubblica" in Italia ...

Referendum: un ultimo appello

venerdi 10 giugno 2011- Good Morning Caldiero

Sento il dovere di un ultimo appello che con la buona volontà e la costanza del passa parola, può diventare importante.
Portiamo più gente possibile a votare, facciamolo diventare un nostro impegno sociale.
Il referendum è il potere di decidere dato ai cittadini su questioni essenziali.
Rinunciare è un delitto contro la democrazia.
Berlusconi il 4 giugno ha detto: “I referendum sono inutili”, per poi il 7 giugno affermare:“I referendum sono un evento il cui risultato è un’indicazione che l’opinione pubblica dà al Governo” e ieri, 9 giugno, dopo aver dato libertà di coscienza agli elettori del Pdl, concludeva con la dichiarazione di non avere alcuna intenzione di andare a votare. In cinque giorni ha cambiato idea tre volte.
Benedetto XVI nei giorni scorsi ha parlato sulla necessità per l’uomo di adottare uno stile di vita che salvaguardi l’ambiente, sostenendo la ricerca di energie pulite, rispettose “della creazione e innocue per gli esseri umani”.
Il Presidente della Repubblica, Napolitano, ricordava che “andare a votare è un dovere”.
Noi, rispettosi di questo dovere, ma consapevoli che l’acqua, l’aria e la legalità sono beni comuni e indispensabili, andremo compatti a votare SI.
valter niselli

domenica 5 giugno 2011

Elementare, ma di difficile soluzione

domenica 5 giugno 2011- Good Morning Caldiero

Fare della dietrologia è sempre antipatico, ma ogni tanto parlare delle difficoltà del proprio paese è necessario e serve magari d’aiuto a chi i problemi dovrebbe risolvere e non certo creare.
Venerdi 8 ottobre dello scorso anno, con alcune righe su questo giornale, cercavamo di dissertare su un tema molto importante per il futuro dei nostri piccoli studenti: la scuola elementare e come l’amministrazione avesse deciso di affrontare e risolvere il problema.
A distanza di otto mesi, la situazione non si è evoluta: aule abbattute, ragazzi esportati, soldi buttati, e ora nuovi problemi.
Dopo l’aggiudicazione dei lavori, una ditta esclusa ha pensato di ricorrere al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale), adducendo irregolarità nello svolgimento della gara d’appalto (chi ha un po’ di esperienza, sa come queste problematiche siano facilmente di rito).
Il risultato: i lavori di costruzione, che dovevano partire al primo di giugno, subiranno un nuovo ritardo, difficile anche da quantificare. Le cassandre del paese prospettano grandi difficoltà, sia nel procedere dell’iter di assegnazione, sia nell’attesa del verdetto del tribunale. La cosa certa è che si stanno gettando denari pubblici per la vertenza legale e per l’affitto delle aule; che i disagi degli alunni e dei genitori continueranno ancora per molto e che sarà assai difficile che questa amministrazione riesca a concludere l’opera più importante del loro programma, prima della scadenza del mandato.
valter niselli

sabato 4 giugno 2011

Referendum 12-13 Giugno 2011: La democrazia ha bisogno di tutti

7 Giugno 2011 ore 14.00 Ultime notizie: ecco il comunicato della Corte Costituzionale sull'ammissibibilità DEFINITIVA del referendum sul nucleare.


"In data odierna è stata depositata la sentenza con cui la Corte costituzionale ha dichiarato ammissibile il referendum abrogativo avente ad oggetto i commi 1 e 8 dell'art. 5 del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34 convertito, con modificazioni, nella legge 26 maggio 2011, n. 75, nel testo riformulato dall'Ufficio Centrale per il referendum costituito presso la Corte di cassazione, con ordinanza 1 giugno 2011"

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Alle considerazioni di Valter, che condivido, sul significato dei prossimi referendum aggiungo un simpatico video, disponibile in rete, che sottolinea in modo simpatico l'importanza del contributo di ciascuno. Il governo, nel frattempo, ha dato mandato all'avvocatura dello Stato di intervenire all'udienza della Corte Costituzionale sul nucleare con l'intento di bloccare la consultazione. Martedì la decisione.



Per altri video dedicati ai temi del referendum vi consiglio anche questo link http://iovoto.eu

venerdì 3 giugno 2011

Referendum: graziati dalla libertà di voto

venerdi 3 giugno 2011- Politically correct

Adesso che il “padrone” ha dichiarato, per il referendum del 12-13 giugno: “Lasceremo libertà di voto”, speriamo che anche gli ultimi suoi “aficionados”, quelli che, qualsiasi cosa lui faccia, la considerano ben fatta, ritrovino la loro libertà, pensino con la loro testa e si rechino alle urne con la consapevolezza che i quattro “SI” da segnare sulle schede non sono altro che il loro affrancamento ad una realtà che ci vede tutti succubi di interessi che non hanno niente da spartire con la nostra salute e il nostro futuro.
Che l’acqua rimanga un bene di tutti, che Chernobyl e Fukushima siano di monito per cancellare il nucleare e che i politici debbano rispondere in tribunale di eventuali crimini, come tutti gli altri normali cittadini, devono essere riconosciuti come diritti sovrani, perchè conclamati da un Referendum che anche se gerundio di una lingua morta, è lo strumento più perfetto di democrazia diretta che permette agli elettori di fornire - senza intermediari - la propria decisione.
E’ necessario che l’Italia rimanga “civile”, facendo vincere il SI a tutti i referendum.
valter niselli

mercoledì 1 giugno 2011

Referendum: anche la Cassazione dice SI

mercoledi 1 giugno 2011- Politically Correct

Anche la Cassazione dice SI al Referendum, pertanto il 12 e il 13 giugno andiamo tutti a votare!

IMPORTANTE!
Come per ogni referendum è necessario raggiungere il quorum: 25 milioni di persone, il 50% degli aventi diritto, dovrà recarsi alle urne perchè il referendum sia valido.
E’ necessario pubblicizzarlo con ogni mezzo, perchè dai media controllati non verrà alcun aiuto.
Pertanto ognuno di noi deve fare quanto può, per portare più persone al voto. Passaparola!

ACQUA. Primo quesito: vuoi eliminare la legge che dà l'affidamento a soggetti privati o privati/pubblici la gestione del servizio idrico? SI

ACQUA. Secondo quesito: vuoi eliminare la legge che consente al gestore di avere un profitto proprio sulla tariffa dell'acqua, indipendente da un reinvestimento per la riqualificazione della rete idrica? SI

CENTRALI NUCLEARI. Terzo quesito: vuoi eliminare la legge che permette la costruzione di centrali nucleari sul territorio italiano? SI

LEGITTIMO IMPEDIMENTO. Quarto quesito: vuoi eliminare la legge che permette al Presidente del Consiglio dei Ministri e ai Ministri di non comparire in udienza penale durante la loro carica? SI

QUATTRO SI PER QUATTRO BUONI MOTIVI !
SI per l’acqua, bene prezioso per tutti.
SI per respingere il nucleare pericoloso per tutti
SI per una Legge uguale per tutti
SI per la salute di tutti